Un carboidrato, per la precisione una pasta: è in questo modo che Carlo Cracco, pluripremiato chef e stella della televisione, definisce un eventuale abbinamento tra la Lamborghini e la cucina, per sottolineare l’idea di potenza che viene sprigionata dalle supercar di Sant’Agata Bolognese. Cracco ha anche avuto modo di stilare la sua personale lista di ingredienti che rendono speciali le auto del Toro, ovvero “quattro buone gomme; una buona macchina che abbia un buon motore; precisione; sicurezza e potenza”.
Il tutto assume un significato più denso se pensiamo che queste parole sono state pronunciate al termine di un test su pista, proprio nel circuito bolognese, che ha visto impegnato in prima persona lo chef al volante di una Lamborghini Huracán LP 610-4, grazie alla quale ha assaporato da vicino le sensazioni di una guida più dinamica.
UN’ESPERIENZA DA VIP.
Al leggere questa notizia, la prima reazione comune è probabilmente l’invidia per la fortuna del masterchef Cracco, che ha potuto metter le mani sul volante (e i piedi sui pedali) di un’auto così potente e lussuosa. Un privilegio per pochi, da élite: questo è il pensiero comune riguardo le super sportive. Nulla di più sbagliato, grazie ai servizi offerti da società come RSE Italia, che mette a disposizione il suo parco macchine per consentire agli appassionati delle quattro ruote di vivere un giorno da star e da pilota, grazie ad esempio proprio alla possibilità di guidare una Lamborghini Huracan o un altro modello della casa bolognese, la Gallardo.
LA FORZA DELL’URAGANO.
Potenza, velocità, linee accattivanti e aggressive sono da sempre il tratto distintivo delle creazioni Lamborghini, e la Huracan raccoglie la sfida dei modelli predecessori e alza ulteriormente l’asticella della qualità e delle prestazioni, coniugando una eleganza delle forme a una forza dirompente, come appunto un uragano (inteso sia come fenomeno atmosferico che, più correttamente, come la possente razza di tori spagnoli da cui deriva il nome). L’aspetto è immediatamente piacevole, grazie a una linea praticamente unica dal frontale al posteriore che dona un look scultoreo e dinamico, con bordi affilati e curve tese, impreziosite dalle luci a Led che per la prima volta trovano spazio su di un’auto super-sportiva. Novità anche per il telaio, reso leggero da una nuova combinazione di fibra di carbonio e componenti in alluminio, con una rigidezza che consente comunque una precisione di guida senza pari.
POTENZA E CONTROLLO.
Ma la parte più interessante per tutti gli amanti dei rombi delle quattro ruote sta nel propulsore, che qui viene proposto in versione V10 da 5.2 litri di cilindrata, in grado di erogare una potenza di 449 kW, ben 610 Cv a 8.250 giri al minuto e una coppia massima di 560 Nm a 6.500 giri. Grazie alla possibilità di intervenire direttamente dal volante, poi, il guidatore è in grado di adattare l’auto al suo stile di guida, scegliendo tre differenti modalità a seconda delle condizioni della strada (ovvero, Corsa, Sport e Strada) che influenzano l’azione del motore, del cambio, dei controlli elettronici e della trazione integrale, offrendo in pratica il controllo assoluto sul comportamento della Lamborghini Huracan.
NEL SEGNO DELLA SICUREZZA.
Già soltanto le descrizioni potrebbero convincere a regalarsi questa straordinaria esperienza in pista, con l’emozione di essere il pilota di una Lamborghini Huracan, e senza ovviamente dimenticare il fondamentale aspetto della sicurezza. Oltre alle irrinunciabili assicurazioni fornite dalla società, comunque, vale la pena segnalare che, al contrario forse di quanto si potrebbe pensare, è abbastanza facile abituarsi a questo stile di guida, anche perché questa auto fa sentire il guidatore immediatamente a proprio agio, con risposte precise e compatte alle sollecitazioni del volante e, soprattutto, inserimenti chirurgici in curva e massima aderenza e precisione di inserimento, con gli ottimi freni carboceramici che sono garanzia di tranquillità.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito web RSEItalia.it