Le primule sono caratterizzate da fiori grandi, resistenti e duraturi, e sono un’ottima soluzione per portare un po’ di colore in un bel vaso, al balcone, in terrazzo o anche solo sul davanzale nei mesi che precedono la primavera. Una volta sfiorite, invece, possono essere trapiantate in terra in una posizione riparata dal sole durante l’estate; così, in autunno rifioriranno e potranno resistere un altro anno.
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Come coltivare le primule
Le primule sono piante che sopportano bene il freddo, ma temono il caldo estivo. Se le foglie ingialliscono e la fioritura è debole, potrebbe essere sintomo che la pianta soffre per il caldo eccessivo, se ciò accade dovete spostare la pianta in un luogo più fresco oppure aumentare l’umidità ambientale, per esempio sistemando nel sottovaso uno strato di argilla espansa umida.
L’irrigazione deve essere generosa durante la fioritura e in estate, perché un breve periodo di siccità può pregiudicare la pianta.
Per una fioritura prolungata, è meglio asportare con periodicità i fiori appassiti, che tolgono risorse alle giovani gemme. Per una fioritura abbondante, specialmente se coltivata in vaso, si può all’acqua un concime liquido per piante da fiore ogni 15 giorni. Il concime liquido viene subito assorbito dalla pianta e ha un’azione immediata, mentre per conservare la pianta durante l’inverno è consigliabile un concime granulare in autunno.
Seminare le primule: ecco quando e come potrai farlo
Le primule si seminano quando le temperature minime notturne non sono troppo alte, quindi da ottobre fino ai mesi di marzo e aprile. Va preparato un letto di semina composto da sabbia e torba in parti uguali e posare i semi ben distanziati tra loro. Tenere il letto di semina in luogo fresco, con temperature che oscillano tra i 5-8°C, e vaporizzare il composto in modo da mantenerlo sempre umido; i semini impiegheranno circa un paio di settimane per germinare.