Attenzione alla processionaria: ecco cosa succede se…

La processionaria è un insetto appartenente alla famiglia dei lepidotteri in pratica quella delle farfalle. Le larve o bruchi si nutrono del fogliame degli alberi e  provocano defogliazione e indebolimento della pianta che li ospita. Sono poi rivestiti di moltissimi peli invisibili dal potere urticante in grado di provocare irritazioni e allergie anche gravi nell’uomo e negli animali.

In particolare, la processionaria è molto pericolosa per il cane, può causare danni molto seri e perfino farlo morire.

Le processionarie presenti in Italia sono di due specie: la processionaria del pino e la processionaria della quercia.

Hanno cicli di vita differenti, per questo motivo i trattamenti per eliminarle si devono eseguire in periodi dell’anno diversi.

Tra marzo e aprile, quando la temperatura è più mite, i bruchi escono dal nido e scendono verso il terreno muovendosi in fila indiana. Ogni bruco resta appiccicato a quello che lo precede, formando una processione. Poiché è un insetto molto infestante, il trattamento della processionaria prevede l’uso di sostanze chimiche o rimedi naturali.

La disinfestazione per la processionaria deve essere sempre affidata a una ditta specializzata.

Cosa è la processionaria

Dalle nostre parti l’infestazione da processionaria sta diventando un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante e  non solo per i danni causati agli alberi su cui nidifica, ma anche per gli effetti urticanti dei minuscoli peli che possono essere trasportati dal vento perfino per tanti chilometri.

È quindi necessario fare attenzione quando si passeggia nel verde, soprattutto nelle pinete, anche in compagnia del cane, perché gli effetti possono essere molto seri, soprattutto per il nostro amico a quattro zampe.

Attenzione alla processionaria: ecco cosa succede se….

Sia per l’uomo che per l’animale non sono pericolosi questi insetti quando sono adulti, ma quando sono ancora bruchi o larve.

Infatti, sono rivestiti da circa 600.000 peli urticanti, praticamente invisibili, che sono dotati di piccoli uncini che contengono una proteina che provoca irritazione in caso di contatto.

Questi peli sono anche un’arma in caso di attacco da parte dei predatori. Li possono lanciare, nel vero senso della parola, contro il nemico per difendersi.

Anche se staccati dal corpo del bruco, i peli possono essere trasportati dal vento, mantenendo il loro effetto urticante. È quindi consigliabile non toccare mai un nido di processionaria anche se vuoto.

Il nido della processionaria si trova per lo più sulle cime degli alberi. Il suo aspetto ricorda un bozzolo, fatto di fili molto sottili, di colore bianco o marrone.

Giornalista pubblicista dal 2016 da sempre appassionato soprattutto di calcio e dello sport in genere. Non disdegno di impegnarmi anche in altri argomenti, perchè si è giornalisti a 360 gradi.

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Patrizio Annunziata: Giornalista pubblicista dal 2016 da sempre appassionato soprattutto di calcio e dello sport in genere. Non disdegno di impegnarmi anche in altri argomenti, perchè si è giornalisti a 360 gradi.