La storia della lira è assolutamente una delle più intriganti ed interessanti in senso assoluto, anche perchè coinvolge un contesto estremamente ampio e diversificato dal punto di vista storico. La 500 lire però corrisponde ad un taglio valutario specifico, del 20° secolo, che in particolare con la fine della seconda guerra mondiale. Le 500 lire costituiscono un taglio monetario simbolo dell’Italia a partire dal boom economico fino all’arrivo dell’euro, ma non sono tutte uguali.
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Infatti se la variante più diffusa è la bimetallica che ha accompagnato le “tasche” degli italiani per diverse decadi, queste non sono le uniche.
Quali sono le 500 lire più rare e quelle che valgono di più?
500 lire di valore: quali sono quelle più rare e preziose?
Fino agli anni 50 infatti le 500 lire non avevano una forma monetaria, bensì solo cartacea, ma con lo sviluppo delle monete repubblicane, dal 1946 in poi, la zecca di Roma nell’ambito di una ricostruzione anche economica e finanziaria si è rapidamente prodigata nello sviluppo costante di emissioni decisamente “nuove” o comunque rivalutate.
La 500 lire più antica in forma metallica è sicuramente la 500 lire Caravelle, coniata in ottimi numeri per circa un decennio a cavallo tra gli anni 50 e 60.
E’ stata anche una delle ultime emissioni italiane ad essere coniate in una lega d’argento, fattore che ancora oggi rende queste emissioni a dir poco interessanti dal punto di vista collezionistico ma anche numismatico.
La raffigurazione principale infatti evidenzia le celebri 3 caravelle di Cristoforo Colombo durante la navigazione, mentre l’altro lato evidenzia un profilo sotto forma di busto femminile, con intorno i simboli corrispondenti alle regioni italiane.
Se una “normale” 500 lire Caravelle vale dai 10 ai 35 euro, la versione di prova, definita Caravelle al contario o sbagliate essendo rarissima, vale oltre 2000 euro se in ottimo stato, il doppio se in Fior di Conio, mentre all’asta un esemplare può essere venduto anche per più di 10 mila euro. Le versioni di prova si distinguono da quelle normali dalla presenza della scritta “prova” sul margine e dalla presenza delle bandiere a sinistra invece che a destra.
Le bimetalliche, diffuse dagli anni 80 fino al 2002 sono sensibilmnet meno rare, ma esistono alcuni esemplari che valgono fino a 50 euro: si tratta delle varianti estetiche riconosciute dai collezionisti con le terminologie “testa media” ed allo stesso tempo se presentano una firma dell’autore più grande rispetto ad altre emissioni.
Queste 500 lire sono ovviamente quelle meno rare ma rappresentano comunque un elemento importante per ogni collezionista.