Parmigiano Reggiano, ecco perchè non devi mai buttare la crosta

Orgoglio e vanto della tradizione della cucina emiliana, il Parmigiano Reggiano può essere a pieno titolo essere considerato un alimenti d’eccellenza del nostro paese che è molto di più di un “semplice” condimento, potendo vantare non solo una preparazione così specifica e meticolosa da essere impossibile da replicare efficacemente, ma anche su un importante compendio di proprietà nutrizionali. Il Parmigiano Reggiano sta “bene” su tutto o quasi, ed è un alimento utilissimo per ogni tipologia di persona, in ogni forma, compresa la crosta.

Come numerosi altri prodotti caseari infatti anchee il Parmigiano Reggiano così come il Grana e numerosi altri formaggi viene concepito tramite stagionatura, attraverso un processo specifico e particolarmente minuzioso che sviluppa la caratteristica crosta, uno dei “marchi di fabbrica” del prodotto che è tra quelli maggiormente esportati al di fuori del contesto italiano.

Ma perchè la crosta non andrebbe mai gettata?

Non buttare la crosta del Parmigiano Reggiano! Ecco perchè

Prima di tutto conviene ribadire un concetto noto a molti, ma oscuro per tanti altri: la scorzaa, la crosta a dir si voglia, è assolutamente edibile, ossia si può mangiare, come quella dele Grana. Il tipo di  preparazione del formaggio in questione infatti non prevede un deperimento strutturale oppure la contaminazione.

In sostanza la crosta è una parte che semplicemente a causa dei diversi “step” di preparazione diventa più dura anche per i numerosi cambi di temperatura. Si può quindi consumare la crosta del Parmigiano Reggiano, a differenza di altre forme di formaggi come quelli a crosta fiorita e a quelli erborinati, che possono invece presentare dei micro organismi anche potenzialmente pericolosi per la salute.

La crosta può essere  sia utilizzata in contesti specifici, ad esempio per guarnire ed insaporire zuppe e minestre ma anche consumata cotta in vari modi, in tutti i casi è una buona idea provvedere all rimozione dello strato più esterno che è quello più duro e può presentare delle impurità.

Dopodichè si può scegliere di prepararle e cucinarle come qualsiasi altro cibo, ad esempio dopo averle  tenute a bagno ed adeguatamente ripulite, è possibile riscaldarle in microonde oppure in padella, oppure nel forno tradizionale.

L’alta a temperatura conferisce un potere “ammorbidente” condizione che rende la crosta del Parmigiano deciamente più facile da consumare.

Le proprietà sono praticamente le medesime del “cuore” del formaggio quindi un’elevata percentuale di proteine, sali minerali e vitamine, corrispondente ad un ridotto contenuto di grassi nocivi per il nostro organismo.

Indifferentemente dalla preparazione non è mai una buona idea gettare la crosta del Parmigiano Reggiano.

Appassionato di calcio, videogiochi, tecnologia e curiosità varie.

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Vincenzo Galletta: Appassionato di calcio, videogiochi, tecnologia e curiosità varie.