Ottenere il “giusto” e normale riconoscimento dopo una vita passata per molti quasi interamenete al lavoro è sicuramente la pensione, che non è altro, in molti casi, una forma di “ritorno” a ciò che si è versato con i contributi nel corso del tempo. In Italia peerò andare in pensione è tradizionalmente ma anche culturalmente qualcosa di non semplicissimo anche perchè le varie tematiche e forme di problemi che ogni governo deve affrontare in merito ad argomenti “spinosi” come il lavoro, l’età anagrafica ed altri correlati, ha portato una forma di squilibrio tra chi sta entrando a far parte del mondo del lavoro e chi ne sta uscendo, a dover fare letteralmente i conti con alcuni problemi. L’attuale compendio di regole rende possibile uscire dal mondo del lavoro, ossia andare in pensione con almeno 20 anni di contributi.
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Come si fa? La pensione “standard” attiva nel nostro paese fa riferimento all’età pensionabile, un valore che gradualmente ha subito un importante variazione verso l’alto, in quanto questo termine non è fisso, ma viene tendenzialmente modificato dall’aspettativa di vita.
Nel corso degli ultimi anni questo valore, che porta all’età anagrafica “minima” per ottenere la pensione di vecchiaia, è rimasto a 67 anni, anche dopo il contesto covid, che ha sensibilmente ridotto seppur di poco, il valore dell’età pensionabile.
La pensione di vecchiaia resterà “ottenbile” fino alla fine del 2024 con almeno 67 anni di età compiuti al momento della domanda ed un minimo di 20 anni di contributi.
L’adeguatamento alla speranza di vita è quindi correlato alla condizione economica e sociale, e porta quindi ad essere un valore che virtualmente potrà essere modificato in futuro, anche se molto dipenderà dalla strategia relativa al contesto pensionistico del governo.
Per ottenere la pensione di vecchaia esistono vari modi, in primis è possibile farne richiesta ufficiale attraverso qualsiasi Caf o Patronato abilitato, ma anche direttamente attraverso i vari “canali” INPS, a partire dal sito ufficiale, raggiungibile attraverso questo indirizzo, anche se risulta necessario disporre di una forma di autenticazione specifica inerente all’identità digitale, quindi SPID, CIS o simili così da poter effettuare la richiesta, che necessita di ogni forma di documentazione personale e lavorativa.
E’ anche possibile mandare avanti la domanda telefonando al call center abilitato dell’INPS, al numero 803.164 o 06.164.164, per chi chiama da telefono cellulare.
In tutti i casi è necessario disporre di un documento di riconoscimento, tessera sanitaria, una autocertificazione familiare, nonchè di un attestato che confermi la fine del rapporto lavorativo.