Le banconote fanno parte del terreno culturale e sociale, oltre che economico da oramai diversi secoli, anche se solo con l’affermazione della società e le conseguenti classi sociali distinte come quelle che conosciamo è arrivata la vera diffusione come strumento vero e proprio. A lungo infatti erano equiparabili ai “biglietti di banca”, ed avevano una funzione non propriamente uguale a quella del tradizionale denaro, come siamo abituati a percepire oggi. Come per le monete però l’interesse collezionistico verso le banconote non si è mai affievolito, anzi con l’avvento di internet gli appassionati hanno iniziato a legarsi anche alle banconote rare e preziose.
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Non è facilissimo concepire una forma di classifica in quanto gli esemplari antichi possono essere molto diversi da ciò che siamo abituati ad associare idealmente alle banconote moderne.
Diversi esperti ne hanno selezionate alcune.
Le banconote più preziose e rare sono queste: le conosci?
Si può dire che a partire dall’Ottocento le banconote abbiamo iniziato ad acquisire sempre maggior spazio anche nei contesti tradizionali come forma di denaro alternativa e dal potere sensibilmente maggiore delle monete, che invece sono molto più antiche. Non a caso, fino a contesti relativamente recenti la funzione delle banconote era sovrapponibile a quella di una forma di documentazione utile per dimostrare di essere in possesso di una quantità di risorse dimostrabili.
Una delle banconote più rare e preziose è sicuramente quella stampata in ridottissime quantità da Zanzibar del 1908, costituendo oggi la più rara e costosta banconota africana in senso assoluto, che nelle ultime decadi è divenuta molto popolare, fattore che ne ha aumentato il valore: ad oggi questo supera i 190 mila euro.
Ancora più rara una specifica emissione dell’Australia del 1924, corrispondente a 1000 sterline, utilizzata prevalentemente dalle banche, e considerata oggi la più importante dal punto di vista storico del paese oceanico, realtà che fino a non molto tempo prima non stampava “in loco” le proprie emissioni.
Un esemplare di questo tipo in ottime condizioni è stato battuto all’asta per poco più di 1 milione di euro, valore che anche in questo caso è aumentato vertiginosamente nel corso di relativamente pochi anni.
La più costosa e rara banconota al mondo però fa parte degli Stati Uniti, ed è la Grand Watermelon, oggi riconosciuta in un’unico esemplare datato 1890. Il nome Watermelon (angurie, cocomeri) deriva dalla forma particolare degli “zero” che sono stati utilizzati per dipingere la cifra 1000 che ricordano proprio i frutti.
E’ il pezzo di carta moneta più raro in assoluto, oggi valutato mediamente circa 3 milioni e 300 mila dollari statunitensi.