Nel contesto comune, i governi europei, specie quelli delle nazioni maggiormente interessate a ridurre la pressione fiscale, stanno gradualmente optando sempre di più per una minore circolazione di denaro contante in particolare le banconote, da sempre ritenute come qualcosa di eccessivamente scomodo e soprattutto non individuabile con facilità nell’utilizzo delle transazioni economiche, in modo ancora più specifico in merito alle banconote di piccolo taglio come i 5 euro che sono comunque tra gli esemplari più comuni in senso assoluto.
Anche se costituiscono il taglio minore, anche i 5 euro restano di enorme importanza, soprattutto nell’ambito pratico, senza disdegnare l’aspetto puramente collezionistico.
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Ma quali sono i 5 euro più interessanti in senso assoluto?
Ecco quali sono.
5 euro rari: se hai questi ecco quanto puoi guadagnare
La banconota da 5 euro è la più piccola del compendio di carta moneta dell’euro, sia nella collezione che corrisponde alla prima serie, così come in quella della seconda serie, che è oggi quella maggiormente diffusa.
Proprio il taglio da 5 euro risulta essere stato il primo ad essere “mutato” a partire dal 2013, in quanto la nuova serie, denominata Europa, si è diffusa proprio a partire da questo taglio, che ha poi viisto l’affermazione di tutti gli altri.
Lo stile delle banconote comunitarie costituisce qualcosa di “condiviso” esteticamente parlando tra tutte le nazioni del continente, ed anche la banconota da 5 euro non fa eccezione, in tutti i casi sono presenti delle forme di architettura di tipo classico, dove predomina un colore grigio. Anche le dimensioni sono le più esigue in senso assoluto, precisamente 120 × 62 mm in tutte e due le versioni.
Ma quali sono le più interessanti?
In primo luogo, quelle che presentano un seriale “particolare”, ossia non comune, nell’ultima decade le 5 euro sono state abbastanza “ignorate” dai collezionisti ma come ogni forma di taglio monetario, pur essendo comunque diversificate.
I seriali più rari e particolari, nonchè più ricercati sono quelli consecutivi, che risultano avere una serie di numeri crescente, oppure le sequenze particolari. A seconda dello stato di conservazione una banconota può effettivamente valere fino a 8-10 volte il valore nominale se sono riscontrati questi seriali rari, fino ad un valore di oltre 30 volte quello nominale se è un seriale unico (ad esempio composto da una sola cifra).
Interessanti anche le banconote da 5 euro Specimen, le “campione”, concepite all’inizio di ogni serie per scopi cerimoniali e diplomatici, dal valore molto importante perchè non ideate per essere circolanti: un “pezzo” da 5 euro che presenta questa scritta vale da 700 fino a quasi 1000 euro a seconda dello stato di conservazione.