Il processo che ha portato alla TV come la conosciamo oggi è passato attraverso l’adozione di una tecnologia che è conosciuta come Digitale Terrestre, una forma comune di segnale che dall’inizio del secolo in corso ha sostituito il tradizionale segnale analogico con quello digitale, comportando un avanzamento tecnologico notevole che fa parte di un processo che ancora non si è arrestato ma che prosegue da quasi 20 anni. Il digitale terrestre in Italia, come in altri paesi europei è stato diviso in due fasi principali, la prima generazione, indubbiamente la più impegnativa come applicazione ed aggiornamento dei dispositivi, e quella che ha portato alla seconda generazione. Il 2023 può consderarsi “l’anno finale” in questo step tra la prima e la seconda generazione, anche se in realtà le novità non sono ancora finte per quanto riguarda il digitale terrestre.
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A cavallo tra il 2022 ed il 2023 secondo i piani portati avanti dallo stato italiano è stato “chiuso” il capitolo della prima generazione: il DVB-T2, ossia la seconda generazione del digitale terrestre (da Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial) è divenuta infatti l’unica forma di tipologia di segnale inerente alle trasmissioni televisive, in sostanza tutte le emittenti sono obbligte a trasmettere il segnale in formato MPEG-4 non più in MPEG-2.
Questo ha portato anche ad un completo adattamento tecnologico delle TV e dei decoder che dal 1° gennaio 2023 sono assolutamente indispensabili per permettere la visione dei programmi.
E’ stato abbandonato anche il segnale a bassa definizione, fino alla scorsa primavera mantenuto nei canali principali dalla numerazione dal 500 in poi: i canali in bassa definzione (SD) sono stati sostituiti anche in questa numerazione avanzata da quelli in HD.
La necessità dello spegnimento del vecchio standard, operazione effettuata in modo definitivo dal 21 dicembre 2022 è stata necessaria per liberare il segnale necessario per il segnale dati 5G.
Per quanto riguarda le agevolazioni concepite negli ultimi anni per favorire l’adozione di decoder adatti al nuovo standard, quasi tutte non sono state confermate dall’attuale esecutivo ma fino al 31 dicembre 2023 è possibile comunque ottenere un apparecchio di questo tipo a titolo gratuito da parte dei cittadini con almeno 70 anni con ISEE non superiore ai 20 mila euro annui.
E’ possibile da parte di queste persone fare richiesta del decoder gratuito, che sarà recapitato direttamente presso il domicilio telefonando al numero verde 800 776 883 oppure attraverso una richiesta presso un ufficio postale.