Allerta carta di credito: ecco come rubano i vostri soldi, attenzione

Con l’approssimarsi di una diffusione sempre maggiormente capillare del denaro elettronico, sono aumentate quasi naturalmente anche le forme e le quantità di raggiri relativi, anche se la sensibilità e la conoscenza delle truffe telematiche è oramai cosa nota. In particolare quelle che fanno ricorso ai titolari stessi delle varie forme di carta di credito, uno dei metodi di pagamento che prevede questo strumento bancario di credito così da pagare beni o servizi in un lasso di tempo definito, rappreseenta da decadi intere una delle più conosciute forme di truffa.

Come ogni raggiro che si rispetti, anche quello inerente alle carte di credito trova una forma di continua evoluzione, così per risultare efficace per chi ottiene vantaggi da queste truffe.

Quali sono le metodologie da seguire per difendersi dalla truffa della carta di credito?

Hai una carta di credito? Attenzione, leggi qui

Hai una carta di credito

La prima forma di carta di credito risale ai primi anni 50, corrispondente ad una serie di prodotti bancari resi disponibili dalla società Diners Club, oggi Diners Club International: a fronte di una serie di garanzie nei confronti del titolare ed al pagamento di specifiche commissioni, queste tessere permettono da oltre mezzo secolo di ottenere una forma di credito progressivo nei confronti del pagamento.

Sono strumenti che sono quasi sempre associati a conti bancari, e che inevitabilmente si prestano per essere soggetto di truffe, anche perchè la loro funzione tende ad essere “vittima” di pagamenti illeciti che in molti casi sono scoperti solo in periodi successive, anche se con le tecnologie moderne è comunque possibile tenere conto con facilità delle transazioni.

Nonostante ciò il numero delle truffe inerenti alla carta di credito, inteso come strumento bancario polivalente, utilizzato anche per effettuare prelievi di contanti ed altre operazioni, risulta essere in sensibile aumento: è importante effettuare sempre alcune operazioni di controllo preventivo per ridurre al minimo l’eventualità di essere vittima di truffe, che quasi sempre hanno l’intenzione di “rubare” i dati sensibili della tessera, permettendo quindi di clonarla per poi utilizzarla in modo illecito.

Tra i sistemi più diffusi spicca il Phishing, ossia il finto messaggio, mail o SMS che “finge” di essere una comunicazione bancaria, pur presentando loghi e comunicazioni che sembrano quelli autentici di una banca tradizionale, hanno l’intento di instillare fiducia nella vittima, portandola con qualche “scusa” a selezionare un indirizzo presente nel corpo del messaggio, condizione che può causare la perdita dei propri dati sensibili.

Dinamica simile per il vishing, ossia la truffa che scatta attraverso una telefonata truffa, possibile grazie all’operato di finti operatori che per l’appuntto hanno l’interesse a farsi comunicare dal titolare informazioni così da poter far scattare la truffa.

E’ una buona idea diffidare da ogni dinamica simile, così come abilitare le notifiche bancarie sull’app del nostro smartphone.

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