Mangiare riso ogni giorno: ecco cosa accade al nostro corpo

Uno degli alimenti dall’importanza maggiore, nonchè dalla diffusione radicata in tutto il mondo, partendo dall’Asia, fino oal resto del mondo, è indubbiamente il riso, che è anche uno dei cereali maggiormente nutritivi e versatili dell’intero contesto alimentare. Il riso costituisce il piatto “primario” per miliardi di persone, ed anche in Europa il consumo è estremamente diversificato ed importante. Molto spesso il riso viene considerato una delle alternative più logiche e “migliori” della pasta, in quanto strutturalmente costituisce qualcosa di abbastanza diverso, anche se non esiste un alimento che è realmente adatto a tutti, quindi mangiare riso ogni giorno è qualcosa di effettivamente “giusto”?

Cosa accade al nostro corpo?

Ecco la risposta.

Riso ogni giorno: cosa succede al nostro organismo? Ecco la risposta

riso tutti i giorni ogni giorno

Verrebbe da dire quasi naturalmente che il riso “fa bene”, del resto viene consumato da millenni da tante persone, addirittura i primi ritrovamenti risalgono a 15 mila anni fa, poco meno di 7 mila anni fa sono state ritrovate le prime forme di riso coltivato in Cina ed India.

E’ sostanzialmente il prodotto di un cereale, quindi non corrisponde a qualcosa di “lavorato” come ad esempio può essere quasi tutta la pasta di grano duro. Non contiene glutine ed ha un potere saziante decisamente maggiore, inoltre abbondano le vitamine, in particolare quelle del gruppo B, che sono essenziali per apportare un sufficiente fabbisogno energetico all’organismo.

Il contenuto principale è composto da carboidrati, presenti in quantità minore le fibre.

Molto dipende anche dalla tipologia di riso, anche solo considerando le varianti sviluppate in Italia, hanno un apporto più o meno sbilanciato nei vari sali minerali e vitamine rispetto ad altre versioni.

Consumare riso con regolarità, anche ogni giorno, può essere una buona idea, ma va considerato il dettaglio per nulla trascurabile dell’effetto sulla glicemia: chi soffre di glicemia alta, ad esempio i diabetici, deve per forza di cose ridurre la quantità, in particolare della variante “bianca”. Altre tipologie come il basmati oppure quello integrale costituisce una buona variante, in modo specifico perchè riduce l’apporto della glicemia in aumento, e contribuisce anche ad aumentare il potere “digestivo” già piuttosto alto del riso in senso generico.

In generale il riso tutti i giorni non è una cattiva idea ma proprio chi soffre di glicemia “ballerina” dovrebbe chiedere al proprio dottore/nutrizionista.

Molto spesso il metodo migliore corrispondere agli effetti positivi di questo cereale è per l’appunto variare nelle tipologie e nelle cotture, senza eccedere nelle porzioni.

Appassionato di calcio, videogiochi, tecnologia e curiosità varie.

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