Migliori fibre alimentari: ecco quali sono importanti per la salute

Nel contesto alimentare l’informazione sta procedendo in grandi passi avanti, specie nell’ambito comune di internet, in quanto grazie ad una maggior conoscenza e profondità rispetto al passato, oggi siamo maggiormente responsabili di ciò che mangiamo anche nel dettaglio. Elementi un tempo sconosciuti o quasi come le vitamine, i sali minerali o le fibre alimentari oggi sono spesso evidenziati direttamente sulle confezioni dei vari prodotti che possiamo trovare al supermercato, come fattori benefici, in particolare spesso si tende a concepire le fibre come elemento fondamentale per varie funzioni dell’organismo.

Le fibre alimentari però non sono tutte uguali, e non sono tutte presenti nella stessa maniera negli alimenti.

Quali sono le effettivamente più importanti tra le fibre alimentari?

Fibre alimentari, a cosa servono e dove trovarle?

Prima di tutto è bene concepire “cosa sono” le fibre alimentari che rispetto a tutti gli altri agenti nutrizionali, non apportano un effettivo nutrimento che nella maggior parte dei casi non sono assunte tramite il cibo per essere assimilate parzialmente o totalmente ma svolgono una importantissima funzione, anzi più di una.

Le fibre sono spesso presenti in specifiche parti del cibo, generalmente vegetali, che sono concepite esplicitamente per svolgere alcune funzioni principali, che sono legate all’assorbimento del cibo, migliorando la digestione, migliorare il proverbiale senso di sazietà che è una delle principali “aspirazioni” di chi soffre di peso corporeo eccessivo oltre ad altri effetti spesso fondamentali al giorno d’oggi, come la riduzione della glicemia.

Non va neanche sottovalutato un effetto di tipo probiotico, ossia legato allo sviluppo di alcuni elementi dell’organismo tramite la fermentazione di forma benefica.

Ma dove si trovano le fibre alimentari? Sono suddivise sommariamente tra quelle di tipo solubile e di tipo insolubile, la caratteristica principale è che le prime sono note per sciogliersi nell’acqua e le seconde no, in modo diverso hanno entrambe funzioni importanti.

In generale un apporto giornaliero di fibre medio per un adulto ammonta a 30 grammi, divise approssimativamente in 30% di fibre insolubili e 70% di fibre solubili.

Le prime sono generalmente presenti in molti cereali e legumi, ma anche in tantissime forme di frutta secca, ad esempio fagioli, lenticchie, ceci, ma anche castagne, fichi, semi di zucca, mandorle e simili, queste rappresentano quelle dal tipico potere “stringente” in grado di compattare le feci e migliorare quindi l’evacuazione.

Tra le fibre solubili spiccano al contrario le varianti come la pectina, e sono comunque presenti in molti legumi ma anche vegetali e frutta, ma anche tuberi come le patate.

Carote, banane, patate, ma anche frutti di bosco, avena, segale e orzo ne sono particolarmente ricchi.

Appassionato di calcio, videogiochi, tecnologia e curiosità varie.

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Vincenzo Galletta: Appassionato di calcio, videogiochi, tecnologia e curiosità varie.