Il concetto di riduzione delle bollette durante le crisi hanno portato una sensibile ed a trattti preoccupante condizione problematica per migliaia di nuclei familiari in Italia, crisi che si è accentuata proprio in corrispondenza con i prezzi in aumento.
Il governo Draghi è stato uno dei più recenti che ha concepito una forma generalizzata di “sconti” in bolletta in modo automatico per i nuclei familiari. Il nuovo Decreto bollette, confermato e che sarà prevedibilmente attivo dal prossimo aprile 2023, è stato ideato dal governo Meloni e presenta alcuni punti di contatto con la precente formula
Ti potrebbe interessare:
Decreto bollette in arrivo: ecco quali sono le novità per famiglie e imprenditori
Uno su tutti, il costo del gas sarà soggetto alla proroga dell’IVA del 5 % sul costo del gas metano, ossia quello legato al riscaldamento almeno per altri tre mesi, condizione che però non è stata confermata in modo simile per le forniture di energia elettriche, considerate probabilmente le più importanti in senso assoluto.
Sarà confermato invece nella misura fino al prossimo 30 giugno 2023 il cosiddetto bonus sociale per le famiglie che hanno un ISEE inferiore ai 15 mila euro.
Le imprese e le aziende potranno invece continuare a fare ricorso al credito d’imposta almeno fino al prossimo fino al 30 giugno valutati al 40% e al 45% se nel primo trimestre del 2023 se sono stati rilevati aumenti nelle forniture di almeno il 30 % rispetto allo stesso periodo del 2019, periodo concepito come quello “pre crisi”.
Con l’approssimarsi della stagione fredda sarà concepito per le famiglie senza limite o soglie di redito specifiche il cosiddetto “bonus termico” atta a funzionare compensazione che scatterà quando il prezzo del gas supererà una certa soglia, nello specifico dal 1° ottobre 2023 fino al 31 dicembre 2023.
I maggiori dettagli saranno prevedibilmente forniti nel corso dei prossimi giorni: l’idea è di continuare a conceprie bonus in forme però più mirate rispetto al passato.
