Sono trascorsi 4 anni dalla partenza di Curiosity verso il pianeta rosso, ed oggi la NASA ha deciso di dare via alla seconda fase della missione, scalare il Monte Sharp, presente all’interno del cratere Gale ad un’altezza di 5.000 metri.
Alla scoperta di Marte con Curiosity
Nella prima tappa della nuova destinazione vi è un’area ricca di ematite ossia ossido di ferro, successivamente Curiosity raggiungerà un’estensione di argille indicatrici di grandi quantità di acqua. Secondo delle analisi pare che Curiosity abbia percorso solo 3.5 Km all’anno, ciò non è dovuto alla capacità dello stesso ma dal numero di fermate imposte dai geologi di Marte per il controllo, studio e perforamento del terreno.
Altri problemi che potrebbero rallentare l’avanzata di Curiosity, risiede nei danni subiti alle ruote durante il percorso e la pendenza di massimo 25 gradi supportata, nonostante quest’ultimo per ora sia gestibile grazie alla ridotta gravità del pianeta. “La prossima fase dell’esplorazione ci porterà a studiare delle rocce più giovani, le quali ci racconteranno l’evoluzione del grande lago presente su Marte, un cratere antico di centinaia di milioni di anni” ha spiegato Ashwin Vasavada, l’attuale responsabile scientifico della missione.
Dal giorno del suo arrivo ossia il 6 agosto 2012, Curiosity ha percorso 14 chilometri, quindi con una media di 3,5 km l’anno. Attualmente sono state effettuate 14 perforazioni con un diametro di 1,6 cm ed una profondità di 6 cm. Durante il tragitto non si è mai allontanato dalla base del Monte Sharp, raccogliendo 180.000 Immagini e portato a termine 4 prelievi di sabbia, analizzati tramite degli strumenti situati al suo interno. L’ultima perforazione ha notificato la presenza di uno strato roccioso con uno spessore di 180 metri costituito una volta da fango
Il sogno dell’uomo è un giorno di poter popolare il pianeta rosso tramite la creazione di città e insediamenti all’interno di cupole dove l’ossigeno artificiale consentirebbe la vita. I primi umani dovrebbero toccare il suolo di Marte tra qualche anno per poi fissare viaggi da 100 persone per volta a costo improponibili, rivolti solo ai ricconi. Non sappiamo se prima o poi “realmente” l’uomo arriverà su Marte in visita o per popolarlo, non ci resta che attendere per scoprirlo.
Dopotutto si sa che Marte è il pianeta più ambito del sistema solare ed anche quello più vicino alla Terra, la quale richiede circa 8 mesi di viaggio per l’arrivo e diversi giorni per la discesa sul territorio roccioso.