Giorni fa vi abbiamo parlato della nuova, interessante e importante scoperta della NASA che ha fatto brillare gli occhi a tutti gli appassionati, stiamo parlando naturalmente del sistema planetario TRAPPIST-1, composto da 7 esopianeti simili alla terra.
Il mistero è svelato: Quello che c’è da sapere sulle sorelle della Terra
Vogliamo condividere con voi di seguito le risposte date da alcuni esperti alle domande più comuni fatte sul nuovo sistema recentemente scoperto dalla NASA:
Se ci fosse vita sui suddetti esopianeti, di quali creature si tratterebbe?
Il nuovo sistema presenta una sorta di impero multi mondo, le distanze tra un pianeta e l’altro sono molto contenute a differenza di altri sistemi solari, se uno di questi mondi ospitasse la vita, le sue forme viventi potrebbero andare su altri pianeti nelle vicinanze con estrema facilità e rapidità. Parliamo di creature simili a talpe scavatrici, in grado dunque di vedere nell’infrarosso perchè la luce della stella madre arriva di frequente. Le nane rosse ultrafredde sono in grado di diminuire la luminosità del 40% in pochi mesi, costringendo quindi le creature a vivere nel sottosuolo.
Buio o luce?
Non essendoci la rotazione sincrona, i pianeti mostrano la stessa faccia alla propria stella, dunque un lato è costantemente al buio ed è freddo, l’altro invece al caldo ed è bollente. L’atmosfera potrebbe dunque risentirne dando vita a uragani devastanti e 5 volte più distruttivi di quelli nostrani, non vi sono alternanze tra giorno e notte ed è difficile pensare che forme di vita complesse seguano i suddetti ritmi.
C’è posto per la vita umana?
Nessuno dei 7 pianeti situato nel sistema di TRAPPIST-1 ha l’asse inclinato, quindi non ci sono distinzioni di stagioni. Le condizioni per ospitare la vita potrebbero esserci ma non di certo adatte alla vita umana.
Quanto tempo impiegheremmo per arrivarci?
TRAPPIST-1 è un sistema che dista a 40 anni luce dal nostro, ciò significa che se oggi mandassimo un segnale radio verso di esso, il messaggio impiegherebbe 40 anni a raggiungere i 7 pianeti e se una qualsiasi forma di vita aliena rispondesse al messaggio, quest’ultimo impiegherebbe ulteriori 40 euro per arrivare. Dunque, se viaggiassimo alla velocità di 40.000 km/h arrivando nella migliore delle ipotesi a 60 o perfino 80 mila km/h, arriveremo tra 27 mila anni. Allo stato attuale invece la distanza che ci separa dalla terra è di 1 milione e 80 mila anni.
Dunque c’è poco da sognare. Allo stato attuale è impossibile raggiungere il suddetto sistema o comunicare con eventuali forme di vita presenti sui suddetti pianeti.