Caccia ai Fake Games su Steam: Valve chiede aiuto agli Youtuber

Per permettere a sviluppatori indipendente di distribuire le proprie creazioni su Steam, valve si avvale dello strumento “Direct“, il quale innalza le barriere per entrare in Steam rendendole più efficaci, nonostante questo la presenza dei Fake Games è molto alta e per questo motivo l’azienda decide di chiedere aiuto agli Youtuber.

Valve contro i Fake Games su Steam

I Fake Games come suggerisce il nome stesso sono progetti che inizialmente sembrano accattivanti e ben fatti ma dopo diverse ore di gioco si rivelano vuoti e privi di problemi. Molti sviluppatori decidono di attuare questa “strategia” per accaparrarsi più soldi possibili ai danni dei giocatori per poi fuggire dalla piattaforma, utilizzando asset provenienti da altri giochi. Valve ha deciso dunque di prendere provvedimento chiedendo l’aiuto degli Youtuber noti tra cui John Bain e Jim Sterling, i quali sono stati invitati a Seattle per affrontare assieme a Valve la questione.

Entrambi affermano che Valve ha preparato nuovi algoritmi per ricercare i fake games automaticamente ma occorre allo stesso tempo del lavoro manuale per trovare giochi inconsistenti che utilizzano la strategia appena citata. L’algoritmo potrebbe dunque penalizzare titoli che meritano per questo c’è bisogno di un gamer influente. Con Steam Explorer l’idea di Valve è quella di risolvere il problema sfruttando normali giocatori che proveranno affondo i titoli per capire se si tratta di giochi sospetti. 

Valve mette inoltre a disposizione un valido strumento noto come Curators che permette di inoltrare consigli e pareri ricevendo ovviamente le chiavi dei giochi direttamente dagli sviluppatori. La fine dei Fake Games su Steam è alle porte!

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