Il suo nome è GJ 625 ed è stato catalogato come il fratello maggiore del nostro pianeta. Collocato ad una distanza di 21 anni luce dal Sistema Solare, l’esopianeta è situato in prossimità di una nana rossa dalle dimensioni pari ad un terzo di quella del Sole, permettendo allo stesso di avere condizioni adatte ad ospitare acqua allo stato liquido e forse delle forme di vita.
Il fratello maggiore della Terra dista 21 anni luce
Il corpo celeste impiega 14 giorni per completare un’orbita intera intorno alla stella ed ha una massa tripla rispetto la Terra. La scoperta è avvenuta grazie alle osservazioni del Canary Islands Institute of Astrophysics e dello spettografo HARPS-N sulle Isole Canarie in Spagna. Secondo gli esperti l’esopianeta ha un clima adatto per ospitare acqua allo stato liquido, presenta una superficie rocciosa ed un’atmosfera.
Non è di certo il primo pianeta sul quale potrebbe celarsi acqua allo stato liquido. Grazie alle osservazioni dello spettrometro Spectra-2 ben 3 sistemi planetari scoperti di recente potrebbero contenere acqua, si tratta di Epsilon Eridani collocato a 10,8 anni luce da noi,Lalande 21185 a 8,3 anni luce e Gliese 581,si dice che 3 pianeti sui 5 presenti o meglio dire scoperti in questo sistema potrebbero ospitare la vita.
Si sa che dove c’è acqua allo stato liquido vi sono buone condizioni per lo sviluppo di una qualsiasi forma di vita. L’uomo è costantemente alla ricerca di altre civiltà e non si arrenderà fino a quando non avrà la prova che non siamo soli nel vasto Universo. Per aiutarvi a comprendere di quali distanze parliamo, la luce impiega 3 secondi circa per raggiungere la Luna a differenza dell’uomo che necessita svariati giorni.
Ciò potrebbe aiutarvi a capire quanto impiegherebbe l’uomo a raggiungere un pianeta collocato a ben 21 anni luce.