Il terzo tempo nel Rugby, cos’è?

Avete mai sentito parlare del terzo tempo nel Rugby? Questo terzo tempo, tradotto dall’originale “Troisième mi-temps” è esattamente quel momento post partita in cui la squadra ospitante organizza una sorta di rinfresco per la squadra in trasferta.

Questo post mach, ha origine intorno all’800 presso i college britannici dove le squadre utilizzavano questo tempo dopo la partita per socializzare e scambiarsi opinioni sulla partita effettuata, molto utili in previsioni di una prossima scommessa online. Con il passare del tempo questo terzo tempo è diventato quasi un rito obbligatorio coniando il termine “Rugby Union” proprio a significare questa unione sportiva tra giocatori e allenatori avversari. 

Ciò che è rimasto di questa antica tradizione è lo spirito e ovviamente la cena post match in cui birra e salsiccia è consuetudine. Nei paesi latini come Argentina, Francia e Italia si preferisce il vino al posto della birra, molto tipica invece dei paesi anglosassoni. 

Riguardo questa tradizione esistono numerosi aneddoti, come si legge su L’Insider, alcuni molto divertenti che vi raccontiamo. Nel 1982 dopo il match Inghilterra-Francia in cui vinsero gli inglesi, i Francesi misero dell’acqua di colonia sul tavolo alludendo alla diceria secondo cui gli inglesi si lavassero poco. In quella occasione il secondo in linea Maurice Coclough svuotò una delle bottigliette aggiungendoci vino e fece fare la stessa cosa ad un suo amico per fare uno scherzo ad un compagno di squadra. Il malcapitato pensando che fosse vino, bevve tutto d’un sorso l’intera acqua di colonia finendo poco dopo in ospedale per una lavanda gastrica. 

Un altro aneddoto risale al 1967 nel match Galles- Francia dove ebbe la meglio la squadra francese per 20 a 14. Per ripicca, il giocatore gallese Gareth Edwars rubò il pallone usato per il match e durante il terzo tempo rubò 14 piatti dal tavolo, gli stessi punti segnati dal galles. 

Concludiamo con qualche informazione su questo sport. Il Rugby vanta 2 varianti, una nata in Inghilterra durante il XIX secolo e l’altra anni più tardi. La prima variante vede squadre da 15 giocatori, la seconda invece con 2 giocatori in meno.

Il Rugby a 15 è giocato principalmente in Irlanda, Australia, Nuova Zelanda, Figi, Sudafrica, Francia,  Inghilterra ed altre località, mentre il Rugby a 13 prevalentemente in Inghilterra e poche altre nazioni. Il successo dello sport porto alla nascita del Rugby femminile nel 1991, anno in cui si tenne la Coppa del Mondo di Rugby femminile.  

Il terzo tempo nel suddetto sport può cambiare radicalmente le carte in tavola, stravolgendo l’esito della partita e portando alla vittoria una squadra che prima di allora era sfavorita, indipendentemente dalla differenza di punti tra le due. Il terzo tempo o tempo finale è il momento in cui le squadre devono dare il meglio di se per confermare la vittoria o evitare la sconfitta.

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