Quando le criptovalute incontrano l’oro

Chi non conosce il celebre Bitcoin? Oggi, a distanza di molti anni dalla sua creazione, ha un valore che sfiora i 10.000 dollari, un incremento di ben 1500% in più rispetto a 18 mesi fa. Il Boom delle Cripto Valute è avvenuto il 15 Novembre, ha raggiunto il record storico di 217,1 miliardi di dollari, con scambi giornalieri per un valore di 750 milioni.  

Il Bitcoin decolla con un valore da ricconi

In una recente intervista, rilasciata alla CNBC lo scorso Settembre, Ray Dalio, attuale Top Manager di Bridgetwater Associates (uno degli hedge fund più importanti al mondo), ha affermato:

L’intero mercato delle criptovalute a mio avviso, è pura speculazione. La natura della maggior parte delle valute digitali, resta puramente virtuale. L’assenza di un corrispettivo, di una sorta di contro valore tangibile, preoccupa sia gli analisti che investitori.  

Le criptovalute non producendo valore, non possono per definizione, rappresentare una riserva di valore. Nonostante questo, nelle ultime settimane, il Bitcoin (vedi l’ultima quotazione Bitcoin in tempo reale) cosi come molte altre valute virtuali, sono stati definiti come eredi dell’oro.

Attualmente, l’oro rappresenta l’asset più liquido in assoluto. Può essere convertito in denaro contante e in qualsiasi momento o parte del mondo, a differenza delle monete di carta, l’oro non può essere spazzato via, svalutato o alterato. L’oro è oro, da qualsiasi punto di vista o parte del pianeta lo si guarda, può essere scambiato con qualsiasi valuta esistente.

Ciò che rende il metallo prezioso, è l’immensa misura del suo mercato e la sua versatilità. 

Attualmente il Bitcoin ha raggiunto un valore di ben 10.831.75 dollari con una crescita di ben 2 mila dollari in soli giorni. Di seguito vi riportiamo di cosa si tratta:

Per Bitcoin, si intende una moneta virtuale, creata nel 2009 da un inventore anonimo, noto a tutti come Satoshi Nakamoto. La moneta in questione, a differenza della maggior parte delle valute tradizionali, non utilizza un ente centrale, sfrutta un database distribuito tra i nodi della rete, i quali tengono traccia delle transazioni, sfruttando la crittografia allo scopo di gestire gli aspetti funzionali, come la generazione di nuove monete.

I dati necessari per utilizzare i propri Bitcoin, possono essere salvati su uno o più computer e dispositivi elettronici come smartphone, sotto forma di portafoglio digitale, mantenuti da terze parti come accade con le banche. I Bitcoin possono essere trasferiti attraverso Internet verso un qualsiasi indirizzo.

La struttura peer to peer e la mancanza di un ente centrale, rende impossibile per chiunque, bloccare trasferimenti, sequestrare le criptovalute o altro, senza disporre delle relative chiavi.

La domanda sorge spontanea, credete che la valuta virtuale possa in futuro prendere il posto dell’oro?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *