Il contesto degli aiuti dello stato inerenti alla cura dei figli, in particolare opere come gli assegni familiari ha condizionato l’operato generale di buona parte degli ultimi governi, ma che nel corso del tempo ha visto anche l’affermazione di nuove forme di agevolazioni per i nuclei familiari che presentano figli in condizioni di reddito entro certe soglie. L’Assegno unico per famiglie costituisce una forma accorpata di tutti i provvedimenti fino a pochi anni fa diversificati, ma come fare la domanda ufficiale per godere di questo beneficio?
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L’idea dell’Assegno Unico è da questo motivo inerente ad un bisogno di semplificare l’intera sequela di varie agevolazioni come gli assegni familiari: è costituito in un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni, a seguito di specifiche condizioni.
L’Assegno unico per famiglie viene calcolato per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza.
Rispetto a tutte le altre forme di procedimenti come l’assegno familiare vecchio stampo e tutti vari bonus, come il Bonus mamma domani, il bonus bebè e simili, questa forma viene erogata direttamente tramite bonifico, sotto forma di erogazione mensile che è variabile a seconda delle condizioni economiche ma non solo del contesto familiare di riferimento.
Presentatre l’ISEE non è indispensabile ma è comunque utile in quanto l’assegno mensile varia da 175 euro per ogni figlio con ISEE fino a 15.000 euro a 50 euro mensili mentre per i figli tra tra 18 e 21 anni, gli importi variano da un minimo di 25 euro al mese a un massimo di 85 euro e 50 euro per ogni figlio con ISEE pari o maggiore di 40.000 euro o assenza di ISEE.
Sono anche considerate maggiorazioni se i figli con disabilità, per chi ha più di due figli, a partire dall’assegno per il terzo figlio e per le madri sotto i 21 anni.
E’ possibile presentare la domanda attraverso il portale ufficiale INPS ma anche qualsiasi forma di Patronato / Caf disposto ai servizi del cittadino.
