Avere un giardino è il sogno di molti, ma purtroppo non tutti hanno spazio abbastanza per poterlo creare, però al giorno d’oggi con le tante innovazioni che esistono si può ricreare un mini giardino anche all’interno di una casa che non ha dello spazio verde e farlo è semplicissimo. Ad esempio si può trasformare una cassettiera in un piccolo angolo verde, che può accogliere piccole piante, oppure si possono usare bottiglie di plastica o anche un tavolo da lavoro riciclato.
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I giardini tascabili
Come detto anche in un appartamento è possibile ricreare un giardino per respirare aria di natura ed essere avvolti dal verde e da piante profumate. Si può quindi avere un mini giardino, chiamato anche giardino tascabile. Come fare è molto semplice, basta acquistare dei sacchetti già completi di terriccio e semi, così da poter avere le piante decorative anche in spazi angusti come può essere una scrivania, un mobile o qualsiasi altra zona della casa. Oltre ai sacchetti esistono anche delle scatole che contengono terriccio ed in questo caso è ancora più semplice coltivare in casa, perchè basta aprirla, poggiarla dove si preferisce, annaffiarla ed aspettare che le piantine crescano, il tutto seguendo le istruzioni riportate sulla suddetta scatola.
Questo è il periodo migliore per ricreare un mini giardino a casa
Il periodo migliore per ricreare un mini giardino in casa a detta degli esperti è proprio la primavera, perchè con l’arrivo del primo caldo e con le giornate che si allungano, è più facile e veloce far crescere le piante, così si può godere fin da subito di una casa avvolta dal profumo inebriante delle piante e dei propri fiori. Come accennato, grazie ai sacchetti o alle scatole da giardino tascabile, non bisogna essere un pollice verde per avere un angolo di verde e benessere in casa, basta solo seguire le piccole indicazioni e consigli riportate.
Patrizio Annunziata
Giornalista pubblicista dal 2016 da sempre appassionato soprattutto di calcio e dello sport in genere. Non disdegno di impegnarmi anche in altri argomenti, perchè si è giornalisti a 360 gradi.