Bonus Famiglia di 1.000 euro senza ISEE: affrettati, ecco come fare domanda

Siamo tutti o quasi assoggettati all’idea di bonus a causa delle numerose applicazioni che sono state effettuate nel corso degli ultimi anni anche per fronteggiare le diverse problematiche di tipo sociale ed economico, in modo particolare quelle inerenti al contesto della famiglia, riguardanti le spese di tutti i giorni come il Bonus Famiglia, una forma di agevolazione economica concepita a partire dal 2022, e modificata dall’attuale esecutivo.

Bonus Famiglia di 1.000 euro senza ISEE: affrettati, ecco come fare domanda

Il Bonus Famiglia corrisponde inizialmente ad una forma di pagamento vero e proprio di un contributo economico fino a 1000 euro per una specifica categoria di lavoratori che hanno avuto figli nati tra il 2019 e il 2021 degli iscritti alla Cassa forense.

L’esecutivo Meloni in una condizione differente di emergenza rispetto al passato, ha concepito forme differenti inerenti al concetto di Bonus Famiglia per il 2023, che comprendono in realtà varie forme differenti di agevolazioni.

Ad esempio l’assegno per le madri concepito in una forma di contributi economico di 383,46 euro ove è previsto il tetto ISEE, oltre cui non spetta, è fissato a 19.185,13 euro. L’importo è chiamato assegno di maternità dei Comuni ed è possibile farne richiesta attraverso il portale web del proprio comune di appartenenza, confermato anche dall’ultima circolare. Può essere richiesto entro 6 mesi dalla nascita o adozione del figlio e la richiedente non deve avere alcuna copertura previdenziale.

Rientra nel compendio di bonus per genitori anche il Bonus Asilo nido confermato per il 2023 sotto forma di rimborso delle spese sostenute, a favore dei genitori di figli nati, affidati o adottati fino a 3 anni di età così da coprire parzialmente le spese per mantenere i figli presso strutture educative di questo tipo e corrisponde ad un beneficio economico da  da 1500 a 3000 euro ed è determinato in base all’ISEE minorenni. La domanda può essere effettuata tramite il portale INPS oppure attravrso un CAF / Patronato.

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