Chi è Kodo Nishimura? Quest’oggi sarà presente all’interno del programma di Silvia Toffanin per una lunga ed importante intervista. Quest’ultimo poco conosciuto tra i telespettatori italiani, prenderà parte a Verissimo raccontando parte della sua vita e i suoi progetti per cui sta lottando con grande determinazione. In attesa di scoprire tutta la sua storia, vogliamo ripercorrere con voi gli esordi della sua carriera, i suoi ideali ma anche la sua vita privata. Ecco chi è Kodo Nishimura e tutto quello che non conoscete su di lui!
Chi è Kodo Nishimura: età, carriera, lavoro, vita privata e LGBTQIA+
Kodo Nishimura è nato in Giappone nel 1984 ed è un monaco buddista giapponese. Del suo percorso di formazione sappiamo che a soli 18 anni si trasferì a New York, città in cui conseguì la laurea presso la Parsons School of Design. Successivamente venne riconosciuto come make up-artist, collaborò a diverse edizioni del concorso “Miss Universo”.
Durante gli anni fece numerosi viaggi alla scoperta dell’Europa che gli permise di conoscersi meglio e di abbracciare con fierezza la sua omosessualità. Fece successivamente ritorno nella sua terra natale, dove prese la decisione di intraprendere un percorso di formazione dei monaci, come fecero in passato anche i suoi genitori.
Dopo aver completato il percorso dei monaci, decise che fu ora di tornare in America, precisamente a Los Angeles dove affinò le sue doti da truccatore professionista. Durante varie interviste a raccontato quali suoi i suoi obbiettivi come monaco e protettore delle persone LGBTQIA+.
Durante l’intervista al Time dichiarò: “Voglio allargare l’orizzonte e ispirare le persone” e ancora, durante l’intervista a Buzzfeed: “Come monaco buddhista io voglio che tutti vivano la propria esistenza in armonia. Io credo che il make-up sia uno degli strumenti per rendere te stesso felice, e se sei felice, diventa più facile risultare più empatici. In quel senso, penso sia un buon collegamento”.
Nel 2020, Kodo scrisse un libro intitolato “This Monk Wears Heels: Be Who You Are”, autobiografia sulle sue lotte durante la sua crescita omosessuale in Giappone e della difficoltosa transizione come straniero negli Stati Uniti. La sua autobiografia fu studiata come auto-aiuto e per ispirare i lettori a torvare la fiducia nella vita con autenticità. Infine nel 2022 fu soggetto nel documentario NHK World-Japan, “A Monk Who Wears Heels”.
