Quante volte avremo sentito dire “chi mangia finocchio non muore mai”. Tale detto intende che mangiare finocchio dona all’organismo proprietà benefiche per il cuore e per il cervello mantenendoli lontano dalla minaccia di infarto e ictus, malattie che possono originare la morte precoce del soggetto colpito.
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Per questo motivo si dice che chi consuma finocchio non muore mai. Ora vedremo assieme perché, anche se con la medicina, questo alimento è realmente così prezioso per la nostra salute.
Chi mangia finocchio non muore mai? Ecco cosa dice la medicina
In 100 grammi di finocchio sono racchiusi 73 kcal con grassi diminuiti e colesterolo non presente. Per quel che concerne il colesterolo, tale lipide, se è in sovrabbondanza nel sangue, chiude le arterie o le blocca, facilitando la composizione delle placche arteriosclerotiche.
Nel momento in cui un’arteria che muove il sangue rimane frenata da depositi adiposi può riscontrarsi un ictus ischemico o un infarto. Non essendoci colesterolo nel finocchio, tale ortaggio sostiene l’alimentazione di chi pena di ipercolesterolemia, conservando perfettamente i livelli di HDL nel sangue e ostacolando quelli di LDL.
Il finocchio possiede anche proprietà vasodilatatore e sostiene l’organismo nel regolamentare i livelli della pressione grazie all’elevato contenuto di potassio e il poco sodio in esso. Il finocchio è pieno di fibre e impedisce l’ammasso di adipe nell’organismo.
Chi consuma finocchio pertanto non rischia la manifestazione di malattie cardiache e impedisce problemi mortali come infarti, ictus e arteriosclerosi. Stando a ciò che abbiamo appena detto abbiamo compreso che chi consuma finocchio prolunga la sua vita poiché separa da sé il rischio della apparizione di ictus e infarti, patologie virtualmente legate a una morte prematura.
Il finocchio è però anche un vegetale pieno di antiossidanti, sostanze che sostengono l’organismo a contrastare la rischiosa azione esterna dei radicali liberi, i maggiori responsabili dell’accrescimento cellulare maligna e della comparizione e dell’aumento di patologie tumorali.
Grazie, infine, ai raggruppamenti nel finocchio di flavonoidi, di alcaloidi, di fenoli e di vitamina C, importanti antiossidanti, mangiare tale vegetale si presenta come un grande antitumorale e molto efficace.