Le zecche sono insetti? Ecco la verità, incredibile

Gli insetti costituiscono numericamente la categorizzazione di animali più ampia ed altresì diffusa al mondo, in quanto si tratta di una specie estremamente comune ed adattiva presente in quasi tutto il globo terracqueo, anche se spesso si fa molta confusione tra i sotto generici di animali di questo tipo che non sono assolutamente tutti “Parenti stretti”. Ad esempio le zecche danno esattamente l’impressione di essere insetti, essendo animali di ridotte dimensioni che hanno tipici comportamenti parassitari, essendo di fatto dipendenti dall’ospite di turno.

Ma le zecche sono considerabili insetti?

Ecco cosa dice l’esperto.

Le zecche sono considerabili insetti? La verità è…

Le zecche fanno ricorso all’ematofagia, ossia  necessitano di nutrirsi di sangue di mammiferi per il proprio sostentamento, assieme alle pulci sono solite essere ricondotte ai “fastidi” per i nostri animali domestici, in particolare cani e gatti.

Ma a ben vedere le zecche non sono insetti, infatti fanno parte dell’ampia categoria degli aracnidi,  risultando quindi parenti degli scorpioni, ragni ed acari, nello specifico costituiscono il gruppo degli artropodi, appartenenti all’ordine degli Ixodidi.

Ne esistono quasi 1000 sotto categorie, tutte molto adattate al rispettivo habitat di appartenenza, anche se in Italia sono diffuse principalmente due varianti, quella da “bosco” e quella del cane, probabilment la più comune in senso ampio del termine.

Ciò che distingue la famiglia degli insetti da quella degli aracnidi è la composizione del corpo: gli insetti nella maggior parte dei casi hanno il corpo formato da 3 sezioni, che invece sono 2.

Inoltre le zecche sono anche dotate di 8 zampe invece di 6 , come per molti insetti, ed anche il ciclo vitale può essere sensibilmente più lungo anche di diversi mesi, se riescono a sopravvivere nel corpo esterno dell’ospite. Le zecche infatti tendono a “gonfiarsi” del sangue della “vittima” di turno.

Come intuibile le zecche da bosco sono mediamente quelle che si trovano più facilmente presso le zone boschive, ma sono anche quelle che tendenzialmente si “attaccano” anche agli esseri umani, quindi è una buona idea dopo aver attraversato zone boscose effettuare una doccia calda ed ispezioonare accuratamente il proprio corpo.

Le zecche possono essere rimosse dal corpo semplicemente con un paio di pinzette, afferrandole per la parte centrale del corpo e tirando con forza ma senza danneeggiare l’aracnide in quanto ciò potrebbe portare la rottura con conseguente infezione.

Dopo l’operazione è altamente consigliabile una pulizia con un disinfettante, mentre eventuali resudui delle mandibole generalmente sono naturalmente espulse dall’organismo ospite in pochi giorni.

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