Prezzo della benzina in salita: ecco a quanto può arrivare

Pochi elementi fanno così discutere ma sono altresì a dir poco totalizzanti come il costo del carburante, in modo specifico benzina e diesel, il cui prezzo è determinato da così tanti fattori che in molti casi risulta effettivamente difficile da individuare in modo semplice, anche se gli eventi capitati negli ultimi 2-3 anni spesso sono abbastanza facili da indicare. La guerra in Ucraina, l’inflazione in aumento e tutti gli eventi correlati a questi due, hanno sicuramente influenzato per mesi ed in modo incidente al punto da rendere necessario un intervento da parte del governo.

La stessa situazione dei prezzi in aumento della benzina e del diesel si è riflettuto anche in paesi diversi dall’Italia che hanno condiviso la tipica dinamica in questione, come paesi importatori delle risorse da raffinare.

Il prezzo della benzina dopo un picco costante che ha visto superare la barriera dei 2 euro a litro al distributore, ha subito una flessione, ma cosa riserva il futuro?

Prezzo benzina in aumento? Ecco cosa succede

Dal 2022 infatti i prezzi hanno subito un conclamato e quasi inevitabile incremento dei prodotti raffinati che provengono da petrolio e derivati.

Benzina e gasolio hanno inevitabilmente avuto un peso importante anche nella politica al punto che il governo Draghi ha dovuto prodigarsi per sviluppare una serie di prezzi calmierati per diversi mesi applicati come sconto diretto alla pompa di benzina.

Oltre alla richiesta di risorse in aumento che genera un naturale incremento anche i vari eventi interconnessi hanno una ripercussione su questa risorsa che indifferentemente dalla provenienza subisce i rincari anche dalle varie operazioni di raffinazione e gestione.

I prezzi infatti all’inizio del 2023 sono sensibilmente calati ma non così tanto anche se il costo delle materie prime è ritornato su livelli simili a quelli di alcuni anni fa. Questo perchè anche le varie aziende energetiche addette alla raffinazione hanno iniziato a palesare difficoltà.

Nelle ultime settimane il prezzo medio della benzina è comunque in netto calo, condizione che giustifica parzialmente la volontà a non sviluppare nuovi bonus sul costo della benzina che tra aprile e maggio ha subito un nuovo calo passando a 1,828 €/lt da 1,880 €/lt in meno di un mese.

Secondo molti analisti però il prezzo potrebbe nuovamente aumentare ed avvicinarsi a 1,900 €/lt entro la fine dell’estate con l’eventualità non così impossibile in caso di forte richiesta di petrolio da parte dell’Europa, anche se i tassi di inflazione per ora sono seppur alti, abbastanza in controllo.

Molto dipenderà anche dalla situazione politico commerciale che riguarda il nostro paese.

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