Perchè il Pos non funziona? Attenzione, ecco come risolvere

Il POS non è un elemento che rappresenta una reale novità per la maggior parte dei cittadini, anche quelli meno smaliziati alle nuove tecnologie, in quanto le prime  forme di terminali di pagamento hanno iniziato a diffondersi con regolarità quasi contemporaneamente ai primi bancomat ed alle tessere disposte per prelievi e pagamenti che rappresentano oggi circa la metà dei mezzi di transazione monetaria, alternativi ai contanti. Ma perchè il POS può non funzionare?

POS che non funziona? Ecco quali sono le cause e come risolvere

Si tratta di un terminale che pur avendo avuto diverse “evoluzioni” sostanzialmente resta concepito per uno scopo unico, ossia fare da “tramite” tra il mittente ed il destinatario del pagamento. La funzione basilare resta la medesima, mentre nel corso degli anni sono aumentate le possibili implicazioni e problemi di sorta ma in generale è stata migliorata l’affidabilità, anche grazie a metodi più sicuri ed immediati inerenti ai pagamenti elettronici.

In caso di malfunzionamento, la causa quasi sempre è imputabile a problemi di rete, in quanto questi oggetti necessitano di un collegamento costante con la rete.

Se infatti manca il collegamento o questo non è sufficientemente stabile (condizione possibile in modo specifico e diffuso se si tratta di POS collecati senza il cavo, ad esempio tramite Wi-FI) la transazione sarà negata o comunque non “fluida”.

Il malfunzionamento può essere causato anche da un problema software, il che può richiedere un aggiornamento da parte del titolare o di un tecnico adibito.

In molti casi si tratta di un problema che coinvolge non solo un locale specifico ma tutta un’area quando sono presenti lavori sulla rete o qualsiasi altra forma di interventi.

La tematica del POS guasto da sempre viene utilizzata anche per “invitare” la clientela a far uso del contante, in quanto questo è naturalamente meno rintracciabile e quindi viene preferito quando subentra l’intenzione di evitare di emettere lo scontrino.

Questa condizione però è divenuta fonte di una multa vera e propria se il guasto non è reale e certificabile ma per l’appunto viene utilizzato come “raggiro”: con la regolamentazione apportata dal governo Draghi nel Giugno 2022 infatti gli esercenti così come i professionisti che forniscono qualsiasi forma di servizio o bene, devono munirsi di un POS funzionante, pena due diverse tipologie di multa, una sulla base fissa di 30 euro e la seconda in percentuale del 4 % sull’importo.

La multa può essere evitata se l’esercente di turno può effettivamente dimostrare la reale entità di un disservizio.

POS non funziona

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