L’idea del bonus sembra essere culturalmente abbastanza recente, ereditata forse dai videogiochi eppure divenuta costante anche in ambito pratico e politico, con il bonus che è divenuto qualcosa di “normale” in particolare nell’ultimo lustro (5 anni) ed in maniera ancora più specifica dopo la pandemia. Tra i vari tipi di agevolazione spicca il Bonus Occhiali, che è ovviamente incentrato a favorire la disponibilità di lenti a contatto oppure occhiali correttivi per la popolazione entro una certa fascia di reddito.
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Il bonus occhiali costituisce qualcosa di non “Nuovo” ma che è stato rispolverato dall’attuale esecutivo in forma di rimborso oppure buono in fase di acquisto.
Ma chi può ottenerlo come funziona, il bonus Occhiali?
Bonus Occhiali: cos’è? Come si ottiene?
Si tratta di un contributo economico indiretto, ossia non concepito come forma di pagamento diretto ma per l’appunto ottenibile come sconto durante l’acquisto di lenti oppure occhiali da vista.
Non è concepito per tutti, infatti com nella prima formulazione dal governo Conte II, la versione 2023 del Bonus Occhiali è concepito per i nuclei familiari con reddito Isee non superiore ai 10 mila euro, ed è ottenibile una singola volta per componente dello stesso nucleo familiare, quindi è di natura improntata sul singolo cittadino che ne fa parte.
Corrisponde, come da nota in Gazzetta ufficiale a “50 euro per l’acquisto di occhiali da vista ovvero di lenti a contatto correttive”, ed è anche retroattivo: infatti la richiesta che va effettuata attraverso il portale specifico (raggiungibile presso QUESTO indirizzo).
La domanda va effettuata da chiunque coloro che sono in possesso di una qualsiasi identità digitale, a partire dallo SPID fino alla carta d’Identità elettronica.
Il contributo può essere richiesto per ogni acquisto effettuato nell’arco temporale tra il 1° gennaio 2021 fino al 4 maggio 2023, in questo caso bisogna associare alla richiesta lo scontrino dell’acquisto così da poterne dimostrare la veridicità.
