Hai la moneta con questa immagine molto particolare? Ecco il valore

Le monete rapprsentano come pochissimi altri oggetti finanziari e culturali, il denaro in senso stretto, fin da epoche antichissime, di fatto si tratta di una delle forme più antiche di oggetti con un valore definito, generalmente dallo stato che ha provveduto alla realizzazione, nonchè uno degli “step” più importanti dal punto di vista globale per permettere l’affermazione di una economia radicata. Ma le varie tipologie di moneta corrispondono anche ad oggetti collezionabili anche perchè fin dall’antichità è facile identificarne la provenienza e le origini.

Molte forme di moneta antica come moderna infatti presentano diverse immagini molto specifiche, e spesso sono proprio queste a corrispondere ad un qualcosa di interessante dal punto di vista numismatico.

Un esempio è la moneta che segue, che è abbastanza facile da identificare, si tratta di una emissione decisamente comune durante il Novecento ma che oggi può far guadagnare cifre importanti.

Trova questa immagine sulla moneta: ecco il valore

Una delle emissioni maggiormente amate dai collezionisti è stata la lira italiana, in quanto la precedente valuta nostrana è stata emessa in numerose versioni, in poco più di un secolo e mezzo. Dal 2002, com’è noto la lira è andata “in pensione” ed è stata sostituita dall’euro, fattore che ha portato anche monete decisamente comuni a guadagnare molto in termini collezionistici ed effettivi.

Un esempio è dato dalle monete che sono state diffuse nelle prime fasi dell’Italia post bellica, quindi dalla metà degli anni 40 in poi, come l’emissione da 2 lire realizzata in Italma, una lega di alluminio decisamente comune ai tempi.

Quseta tipologia di moneta è facile da riconoscere: infatti presenta la figura di un contadino, di spalle, mentre appare intento ad utilizzare un aratro, strumento fondamentale per la coltivazione, mentre l’altro lato è dominato da una spiga, altro elemento inerente alla terra.

Non è la versione da 2 lire più comune questa, in quanto adottata solo fino al 1950, da questo specifico annoo infatti è stata sostituita dalla ancora più comune Ape, che però è meno interessante nel valore.

Le monete da 2 lire del 1948 e 1950 sono quelle meno rare, ma possono comunque valere da 10 fino a 60 euro a seconda delle condizioni di conservazione, mentre un pezzo del 1949 vale già decisamente di più essendo molto più quotato per i collezionisti, mediamente da 30 fino a 160 eurosempre a seconda delle condizioni di conservazione.

Un esemplare del 1946 è ancora più raro, e vale da 100 euro fino 1250, ma la più rara moneta da 2 lire di questo tipo è quella del 1947, con picchi di valore compresi tra i 500 euro e gli 1800 euro.

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