L’oro costituisce da millenni interi una vera e propria “fonte di ricchezza economica” condivisa da oramai la quasi totalità delle nazioni, che a lungo hanno utilizzato proprio lo standard basato su questa risorsa, culturalmente così impattante per le culture come le comprendiamo oggi ne sono influenzate anche storicamente. Questo perchè l’oro, pur non essendo così raro come in passato, resta comunque disponibile in quantità limitate, mentre sono aumentate le applicazioni anche pratiche. I singoli cittadini ma anche le entità cittadine sono solite legare ad un grammo d’oro un valore definito, generato sia dalla richiesta del mercato che dalla borsa valori.
Ti potrebbe interessare:
Ma quanto vale oggi un grammo d’oro?
E’ una risposta non così semplice ma che trova una spiegazione.
Un grammo d’oro quanto vale oggi? Il valore sorprende tutti
Come ogni altra risorsa economica, il termine non è fisso, ma delimitato dalle varie oscillazioni di mercato. E’ difficile definire primariamente quali sono questi fattori che sono molto diversificati, dalla comune forma di richiesta del mercato, che fa aumentare i prezzi, fino alle varie condizioni finanziarie come l’aumento o la diminuizione dell’inflazione o ancora la presenza di varie crisi di ogni tipo, sia di tipo internazionale che nazionale.
Un esempio pratico che causa l’aumento del prezzo dei metalli preziosi, oro incluso, è causato dalle crisi interne, che spesso fanno aumentare la sfiducia nei confronti di altre risorse.
L’oro in Italia, così come nelle altre nazioni risulta essere soprattutto calcolato non al grammo ma con un’altra unità di misura, nota come oncia troy che è l’unità di misura standard per metalli e pietre preziose (1 oncia troy corrisponde a 31,1034768 grammi), infatti nell’ambito finanziario si fa riferimento a questo valore.
L’oro dopo un netto calo di valore, percepito nel primo decennio del 21° secolo ha visto il valore aumentare in modo esponenziale, in poco meno di 10 anni, anche se la disponibilità appare sensibilmente aumentata, l’oro è stato riscoperto in tantissimi contesti oltre a quelli pratici ed economici, trattandosi di un metallo nobile. In più la risorsa è considerabile un bene rifugio, ossia qualcosa che proprio perchè molto ambita tende a non cambiare troppo repentinamente nel valore, anche se il termine in questo periodo appare in sensibile rialzo, testimoniato dalle valutazioni attuali: l’oro “economico” viene valutato attualmente a circa 57,50 euro al grammo, mentre al dettaglio la valutazione cambia a seconda della purezza dell’oggetto d’oro in questione: i gioielli quasi sempre sono realizzati con leghe d’oro a 14 o 18 carati, quindi al grammo un oggetto vale poco più di 30 o 40 euro al grammo.