Cerca subito questi 20 centesimi e sei ricco: ecco quali

Dall’inizio degli anni 2000, in Italia così come in buona parte d’Europa la popolazione ha dovuto abituarsi ad una nuova valuta, che ha sostituito in pochi mesi la precedente forma di moneta, nel caso del nostro paese, la celeberrima e spesso rimpianta lira. Tra le varie tipologie di “nuovi” tagli monetari, spiccano i centesimi, croce e delizia dei cittadini nostrani ma anche eventuale fonte di interesse per gli appassionati di numismatica, sia nelle principali forme di moneta, ma anche in quelle “minori” come i 20 centesimi.

I 20 centesimi fanno parte della famiglia “intermedia” delle monete comunitarie, le uniche che presentano una forma non perfettamente rotonda, ma con delle piccole rientranze, forma definita “fiore spagnolo”.

Anche questa forma di moneta può risultare molto interessante per gli appassionati, bisogna però comprendere quali esemplari sono più interessanti di altri.

20 centesimi rari: trova questi, ecco quanto puoi guadagnare

20 centesimi

Le monete da 20 centesimi sono coniate come le “sorelle” da 10 e 50 centesimi con una lega d’ottone definita “oro nordico”, anche se non è presente traccia di oro “vero”, a causa di una colorazione dorata.

Come tutte le altre emissioni, presenta una delle “facce” diverse a seconda del paese di provenienza, ad esempio quelle italiane che sono riconoscibili per la presenza della scultura Forme uniche della continuità nello spazio del Novecento.

Tutte le nazioni, anche quelle più piccole, hanno la possibilità di scegliere la raffigurazione su uno dei lati, mentre l’altro, quello con il valore nominale, resta lo stesso.

Uno dei pezzi da 20 centesimi più interessanti è sicuramente quello di San Marino, che ha cambiato sensibilmente l’aspetto dei propri centesimi per ben 3 volte: il piccolo Principato, che è da secoli semi indipendente dal punto di vista formale, pur essendo parte della Repubblica di Francia, “batte” la propria moneta, pur non essendo ufficialmente parte dell’Unione Europea.

Nei primi anni 2000, fino al 2005 infatti i 20 centesimi di Monaco sono riconoscibili per presentare la figura di un cavaliere simbolo della famiglia Grimaldi, mentre dal 2006 la situazione è cambiata, e risulta esserci il monogramma della famiglia Ranieri, mantenuto anche sulle emissioni recenti.

Trattandosi di una piccola realtà, è sensibilmente più difficile trovare una moneta monegasca piuttosto che di altre nazioni: nel caso dei 20 centesimi sono gli esemplari del 2006 come quelli in foto ad essere i più rari, in quanto coniati in poco meno di 12 mila esemplari, quasi tutti per i collezionisti.

Il valore è per questo sensibilmente alto, e può superare i 100 euro se in condizioni Fior di Conio, la metà per “solo” ottime condizioni.

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