Pochi elementi sono stati capaci di mettere d’accordo tutti o quasi sulle applicazioni possibili come ha fatto l’oro nel corso dei millenni, costituendo a lungo il metallo prezioso per eccellenza, ancora oggi fondamentale per l’affermazione e lo sviluppo delle economie. Questo elemento chimico, rigorosamente presente anche sulla tavola periodica degli elementi con il simbolo Au ed il numero 79 è infatti da sempre qualcosa di estremamente duttile, ed ancora sufficientemente raro da giustificarne l’interesse delle nazioni. Il valore, quindi il costo dell’oro in Italia viene considerato “al grammo”, ed è qualcosa di sensibilmente vario, a seconda di vari fattori.
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Quanto costa oggi l’oro al grammo?
La risposta potrà sorprendere qualcuno.
Oro al grammo: quanto costa oggi?
Storicamente l’oro è stato il primo elemento definito “metallo” ad essere stato scoperto, quindi impiegato attivamente, prima di rame e ferro. Rispetto a questi però l’oro grezzo è da subito stato delegato ad utilizzi meno improntati allo sviluppo di armi ed utensili, in quanto molto tenero, addirittura troppo allo stato grezzo, che però si è rivelato fin dalle primissime civiltà e dagli albori della metallurgia qualcosa di eccellente per essere lavorato.
L’oro oggi come in passato viene “legato” ad altri metalli meno nobili così da aumentarne la capacità di utilizzo, la resistenza ed anche la duttilità. Inoltre dal punto di vista culturale il metallo in questione è stato fondamentale, addirittura decisivo anche per la comune affermazione di sfarzo e ricchezza, in modo specifico fino all’Ottocento, quando gradualmente il potere dell’oro, unito ad una maggiore disponibili del metallo, hanno portato all’abbandono quasi unitamente al sistema improntato sull’oro, il sistema aureo.
Nonostante ciò l’oro è ancora l’elemento preferito in gioielleria ma anche nelle economie resta insostituibile: ogni nazione è dotata di una scorta di oro, generalmente in lingotti da utilizzare in caso di necessità come bene primario.
Ma quanto costa oggi un grammo d’oro? L’oro economico si aggira intorno ai 56 euro al grammo, anche se in generale si fa ricorso ad un’altra unità di misura per definire la purezza del metallo, ossia l’oncia troy, impiegata anche per le pietre preziose.
Rispetto ad altri metalli ed elementi, l’oro ha visto il proprio valore perdersi nel corso del 20° secolo ma con l’inizio del 21° secolo l’interesse ed il bisogno di questa risorsa è tornato ad essere comune, ed ancora oggi viene indicato come un bene rifugio.
Il valore dell’oro dipende anche dalla purezza: i gioielli in Italia spesso sono puri a 18 carati (75 % di percentuale di metallo puro) che oggi si aggira sui 40 euro al grammo.