Se trovi un fiore sui due euro sei ricco: ecco il dato ufficiale

I due euro hanno impiegato molto poco tempo per radicarsi nell’ambito collezionistico ma anche solo in quello “quotidiano” essendo la forma più “preziosa” in termini di valore facciale, della valuta unica comunitaria, considerando solo le monete. Come per le monete da 1 euro, anche quelle da due euro sono le uniche dalla fattura bimetallica, ossia sono composte da due forme di leghe di metallo differenti, e questo contribuisce a rendere le emissioni molto riconoscibili. D’altra parte i due euro sono anche gli elementi monetari dell’Euro che sono maggiormente vari rispetto alle altre monete, in quanto questo taglio monetario viene utilizzato anche per le emissioni commemorative, che ampliano il numero di emissioni particolari come quelle con il fiore.

Si tratta in questo caso di un esemplare “standard” da due euro, ma che non è così diffuso.

Come mai? E quanto può valere?

Due euro con il fiore: trovali, ecco quanto puoi guadagnare

due euro fiore

Sono infatti i due euro della Finlandia a presentare questa tipica raffigurazione fin dal 1999, anno in cui la nazione scandinava, l’unica che fa ricorso all’euro, ha scelto di sostituire la precedente valuta, che attivamente come in altre nazioni come l’Italia, è divenuta attiva dal 1° gennaio 2002.

La Finlandia è una nazione vasta ma da scarsamente popolata in relazione alla sua estensione, molto famosa per l’importante aspetto naturalistico: non a caso la zecca locale ha deciso di dedicare proprio alla flora ed alla fauna le principali emissioni, quindi sull’emissione da due euro standard spiccano due fiori di Lampone antico “rubus camemorus”, molto comune in buona parte del paese.

La raffigurazione è stata mantenuta dal 1999, anche se a partire dal 2006 è stata sensibilmente modificata questa parte della moneta: fino al 2006 infatti oltre ai fiori è possibile riconoscere  il simbolo del direttore di zecca “M”.

Come per numerosi altri stati, dall’anno successivo l’altra estremità della moneta, quella con le nazioni, è stata modificata in maniera generale, con i paesi che non sono più fisicamente evidenziati separati ma uniti tra di loro.

Però esistono circa 50 mila monete da due euro con i fiori già con la nuova faccia comune che sono datati 2006, condizione che ha portato il valore di queste emissioni ad aumentare in fase collezionistica.

Sulle emissioni della “nuova serie” sul lato del fiore è anche possibile vedere una Cornucopia, che è presente anche sulle monete di questo tipo di natura recente: un esemplare del 2006 con la “faccia” nuova e la Cornucopia vale da circa 15 euro (discreto stato di conservazione) fino ad oltre 100 euro se in Fior di Conio.

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