Attenzione a mangiare melanzane: ecco cosa può accadere se…

La melanzana risulta essere, dati alla mano, una delle forme di vegetali tra le più apprezzate ed integrate nel tradizionale sistema di alimentazione, italiano come europeo in senso generale. Rispetto a numerose altre forme di ortaggio, la melanzana non era probabilmente coltivata dai Romani ma è stata importata successivamente, durante le prime fasi del Medioevo con gli arabi intorno al 7 secolo dopo Cristo, per poi diffondersi in buona parte del continente europeo. Oggi la melanzana, pur diffusa in svariate tipologie, risulta essere una parte integrante della dieta mediterrana, in particolare nelle ricette regionali e locali, ma anche in numerosi piatti conosciuti anche al di fuori dell’Italia. Come ortaggio le melanzane sono anche decisamente nutrienti ma come molte altre varianti il loro consumo presenta anche alcune criticità specifiche, mangiare melanzane non è di per se rischioso ma deve essere fatto in modo responsabile.

Questo perchè come ogni altra forma di ortaggio il consumo costante può portare effetti collaterali.

Quali possono essere?

Mangiare melanzane, cosa può accadere all’organismo?

Mangiare melanzane

Etimologicamente la melanzana, ossia la parte che viene considerata come ortaggio, non è altro che il frutto commestibile di questa pianta, che fa parte come altri ortaggi del gruppo della Solanaceae. Il tipico colore tendente al viola scuro è dovuto all’azione della solanina, che è presente sotto forme simili anche in altri vegetali, come le patate, che però ha un’azione particolarmente evidente in questi tuberi con la presenza di sole (per questo motivo le patate vanno conservate al riparo dalla luce)

Questo elemento però viene quasi completamente eliminato dalla cottura, anche se questo ortaggio resta comunque tossico, nel senso che può provocare una vera e propria indigestione, condizione comunque abbastanza remota in quanto l’organismo tende a “rigettare” e percepire come nociva la melanzana solo in caso di quantità superiori al chilo in atto di consumo, considerando il consumo di questo “frutto” crudo, condizione comunque indigesta anche culturalmente parlando

Crude non dovrebbero essere mai mangiate per questo motivo: possono causare irritazioni del colon e del tratto digestivo.

Alcuni problemi potrebbero sorgere inerenti al consumo di melanzane in modo specifico a fronte di regimi di farmaci.  Per il resto le melanzane sono considerabili “sicure”, e decisamente consigliabili anche per una dieta ipocalorica essendo povere di calorie, solo 20 su 100 grammi, molto ricche d’acqua e di sali minerali, in particolare potassio, calcio e ferro, oltre che decisamente complete come apporto vitaminico.

Le melanzane vanno anche scelte con cura: devono essere non grinzose, ma dalla buccia possibilmente lucida e dal colore e consistenza uniforme

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