Quando si parla di igiene orale e, in generale, di cura del cavo orale, si fa riferimento ad una tematica estremamente delicata e, la cui considerazione, richiede premura nei confronti di fattori molteplici. Questo, perché al cavo orale sono connesse diverse problematiche e fastidi, dalla natura disparata, che talvolta possono condurre anche al sopraggiungere di vere e proprie patologie. È per questo motivo che è necessario non prendere sottogamba e trascurare la salute di denti e gengive e, anzi, avere cura di recarsi periodicamente al controllo con il dentista.
In questo modo, è possibile evitare o, comunque, prendersi cura, di molteplici disturbi. Tra questi, uno dei più comuni e, purtroppo, tra i principali fautori di patologie anche importanti, spicca il sanguinamento delle gengive. Il sanguinamento delle gengive può essere riconducibile a diverse cause scatenanti e sebbene non sempre sia un segnale di una parodontite – patologia di cui si può avere una panoramica completa su excellencedentalnetwork.com, noto centro di odontoiatria milanese – è importante non trascurare una simile condizione e rivolgersi immediatamente al proprio medico per avviare una terapia adeguata.
La parodontite, chiaramente, rappresenta uno stadio avanzato per simili fastidi, tenendo conto del fatto che il sanguinamento delle gengive è, spesso, sintomo di un’infiammazione della bocca, in grado di manifestarsi attraverso la comparsa di striature rossastre nella saliva, arrossamento e rigonfiamento delle gengive. In genere, il sanguinamento delle gengive rappresenta un importante campanello d’allarme per altre patologie e, come detto, può provenire da diverse cause scatenanti.
In questo approfondimento, andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere su questo segnale e, in che modo e quando può declinarsi in fattispecie avverse più o meno gravi o indicare la comparsa di stati patologici o disturbi del cavo orale.
Sanguinamento delle gengive: ecco cosa vuol dire la sua comparsa e quali possono essere le cause scatenanti
Quando le gengive cominciano a sanguinare, il cavo orale è soggetto ad una inequivocabile infiammazione. Questo, infatti, è un sintomo altamente diffuso, scatenabile facilmente per cause differenti che, se non adeguatamente trattato, può evolvere in vere e proprie condizioni cliniche, più o meno severe, capaci di compromettere la salute delle gengive e non solo. Tra le patologie che si possono sviluppare partendo dalle gengive che sanguinano, citiamo ancora una volta la parodontite, conosciuta anche come piorrea: una patologia infettiva di origine batterica che colpisce i tessuti che sostengono i denti.
Sono diverse, come detto, le cause che possono scatenare il sanguinamento delle gengive. La maggior parte di esse risultano facilmente risolvibili grazie ad una corretta igiene orale e al miglioramento del proprio stile di vita. In ogni caso, nella maggior parte delle circostanze, il sangue dalle gengive rappresenta un segnale dell’accumulo eccessivo di placca lungo il colletto dei denti, in grado di generare stadi fastidiosi come la gengivite, primo agente causante della parodontite.
Anche piccoli traumi dovuti all’utilizzo di stuzzicadenti o di spazzolini troppo duri può condurre al sanguinamento gengivale, così come il fumo di sigaretta e l’utilizzo di alcuni farmaci come gli anticoagulanti. In generale, anche problemi ormonali e squilibri dovuti a condizioni come la gravidanza o il ciclo mestruale possono condurre al sanguinamento delle gengive.
Come trattare le gengive sanguinanti? Tutto ciò che c’è da sapere al riguardo
Trattare il sanguinamento gengivale è possibile. Sono diversi i modi con cui è possibile prendersene cura, essendo strettamente collegati alla causa scatenante della problematica stessa. In queste circostanze, dunque, è fondamentale rivolgersi a un dentista. Inoltre, per prevenire il sanguinamento gengivale è bene lavare i denti dopo ogni pasto e usare il filo interdentale con delicatezza, prediligendo prodotti per l’igiene orale più morbidi.