Piante sempre rigogliose: ecco il segreto del giardiniere

Il giardinaggio costituisce da sempre qualcosa di estremamente impegnativo ma anche rilassante ed appagante, e deriva ovviamente dalla tradizionle coltivazione di sussistenza. Nel contesto attuale la maggior parte di noi non ha la necessità effettiva di coltivare piante di ogni tipo semplicemente per il sostentamento, il fattore principale resta quello estetico e legato all’hobby. Ma ottenere piante rigogliose è una delle sfide di maggior complessità e generica forma di appagamento, non semplice anche perchè ogni struttura vegetale ha il proprio compendio di abitudini e richiede cure specifichee.

Anche se alcuni sono indiscutibilmente più sensibili al mondo delle piante, non è facile considerarsi muniti di “pollice verde” in tutto e per tutto: esistono però molti rimedi, segreti e trucchi che hanno una valenza abbastanza generale e possono essere genericamente adottate per mantenere una forma rigogliosa delle nostre piante.

Piante rigogliose in pochi passi: ecco la soluzione

In realtà sono vari i rimedi che possono effettivamente ricoprire il ruolo di “rinforzante” strutturale, il primo è indubbiamente l’aceto di vino bianco, un rimedio “casalingo” utilizzato ovviamente in cucina ma anche in altri contesti.

L’aceto di vino bianco o anche quello tradizionale infatti ha importanti proprietà antibatteriche e derivando da una soluzione naturale (è una delle forme “fermentate” dell’uva o della vinaccia), risulta compatibile sia come antiparassitario che come nutriente, nebulizzato direttamente sulle foglie se queste manifestano una problematica nello svilupparsi.

Una soluzione composta da un litro di acqua e 100 ml di aceto può essere quindi utile per un’azione polivalente.

Importantissimo anche valutare il contesto dell’irrigazione: eccezion fatta per alcune specifiche forme di vegetali (come le piante grasse), il compendio di acqua da fornire al nostro verde deve essere sempre costante, ricordando però di predisporre le piante ad una forma di innaffiatura che possa replicare quando possibile la pioggia almeno in parte.

Molti infatti consigliano il cosiddetto rimedio “a goccia”, adottato su vasta scala, ma replicabile anche con un sistema fai da te efficace, utilizzando una vecchia bottiglia di plastica.

Questa andrà pulita e rimossa l’eventuale etichetta, poi è necessario sviluppare con un chiodo o un cacciavite rovente alcuni fori sul lato che sarà poi orientato verso la pianta. Se la pianta è piccola ne bastano pochi.

Dopodichè la bottiglia andrà interrata nei pressi della pianta e rivolta in modo da innaffiare progressivamente il terreno, una volta riempita d’acqua. A seconda di come decideremo di riempire la bottiglia ed agendo anche sul tappo, potremo regolare la frequenza dell’emissione d’acqua.

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