Oggi come in passato, la sterlina è una delle principali valute diffuse nell’ambito della finanza e può vantare un passato assolutamente importante, in quanto ha rappresentato la forza economica del Regno Unito e di quello che è stato per secoli uno degli imperi più vasti ed influenti in tutto il mondo. Oggi la sterlina ha un potere ovviamente “minore” ma resta comunque una delle più impotanti in ambito mondiale, ed anche da quello collezionistico le vecchie sterline possono dare molte soddisfazioni.
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Dal punto di vista storico la sterlina è una delle valute più antiche in assoluto, essendo stata concepita nella forma conosciuta con tale nomenclatura intorno al 15° secolo.
Ma quali sono le vecchie sterline che valgono di più?
Hai delle vecchie sterline? Ecco quelle più interessanti
Bisogna indubbiamente cercare tra le monete che fanno parte della conosciuta e ricercata categoria delle sovrane, ossia emissioni in oro che nel corso dei secoli sono state coniate a cadenza regolare, da oramai molti anni.
Si tratta di emissioni che a causa della lunghissima forma di diffusione che è iniziata addirittura alla fine del 15° secolo, sono cambiate progressivamente, ma sono riconoscibili per la presenza quasi perenne del volto del sovrano di turno, e dalla composizione di oro che è decisamente elevata.
Le prime sterline sovrane avevano addirittura una purezza pari a 23 carati, quindi quasi il 97 %, ma in pochi anni lo standard è stato modificato in 22 carati, che ancora oggi costituisce il grado di purezza di queste emissioni.
Le sterline sovrane sono state sviluppate fino al 18° secolo, poi la loro produzione è stata interrotta per fare spazio ad altre, ma nel 1817 la Corona ha concepito le “nuove” sovrane, riconoscibili per la presenza di San Giorgio che uccide il drago su uno dei lati.
Anche queste hanno goduto di una ottima diffusione almeno per un altro secolo, poi con il progressivo abbandono del sistema aureo durante il 20° secolo la produzione è stata arrestata, per poi riprendere nel secondo dopoguerra.
Dato il lunghissimo regno di Elisabetta II, tutte le monete coniate dagli anni 50 fino a pochi anni fa presentano il volto della sovrana, e tutte le emissioni di questo tipo sono impiegate come valute da investimento, quindi improntate ad essere utilizzate come dei “mini lingotti”. Il valore “effettivo” è pari circa 400-600 euro a seconda dell’emissione ma esistono alcuni esemplari più rari.
Ad esempio tutte quelle emesse dal 1982 fino al 1999 sono con “fondo specchio” quindi prentano un valore sensibilmente maggiore, ma anche esemplari come quella del 1989, che presenta un aspetto diverso per celebrare i 500 anni dalla nascita della prima “sovrana”, ha un valore che può supeare i 1000 euro.