L’Egitto in Italia: luoghi, musei e atmosfere da scoprire

L’Italia è da sempre legata all’Egitto. La fascinazione per i faraoni e le piramidi ha attraversato i secoli fino a diventare parte integrante della nostra cultura: dai libri di narrativa storica ai film ambientati lungo il Nilo, passando per la musica e persino per i giochi moderni, come la celebre slot book of ra deluxe, ispirata ai misteri delle antiche divinità. Un interesse così radicato che, ancora oggi, nel nostro Paese è possibile ritrovare tracce autentiche dell’Egitto, sia nei musei sia nei monumenti.

Torino: il cuore dell’Egitto in Italia

Il Museo Egizio di Torino è considerato la capitale italiana dell’egittologia. Conosciuto come il più importante al mondo dopo quello del Cairo, racchiude una collezione straordinaria di statue monumentali, papiri, amuleti e sarcofagi. Ogni sala racconta un frammento di vita e di spiritualità dell’antico Egitto, dalle usanze funerarie alle pratiche religiose, fino agli aspetti più quotidiani della vita lungo il Nilo. Le collezioni, iniziate nel XIX secolo grazie alle spedizioni archeologiche sostenute dai Savoia, continuano a essere arricchite e restaurate, permettendo ai visitatori di intraprendere un vero viaggio nel tempo.

Roma: la città degli obelischi

Roma è la città con il maggior numero di obelischi egizi autentici al mondo dopo Il Cairo. Ne conserva tredici, alcuni arrivati direttamente dall’Egitto faraonico, altri copie realizzate in epoca romana. I più celebri si trovano in:

  • Piazza San Pietro, dove svetta l’obelisco portato a Roma da Caligola;
    Piazza del Popolo, scenografico e imponente;
  • Piazza Navona, al centro della fontana dei Quattro Fiumi di Bernini;
  • San Giovanni in Laterano, dove si trova il più alto obelisco egizio del mondo.

Oltre agli obelischi, nei Musei Vaticani il Museo Gregoriano Egizio raccoglie statue, sarcofagi e papiri provenienti dalle spedizioni dei papi.

Firenze e Bologna: collezioni prestigiose

L’Egitto è presente anche in due città simbolo della cultura italiana. A Firenze, il Museo Egizio degli Uffizi rappresenta una tappa insolita e affascinante, con una collezione che include sarcofagi, stele e oggetti rituali provenienti da tombe e templi. Il suo nucleo principale risale all’epoca ottocentesca, quando l’egittomania dilagava in Europa, ma riflette anche l’interesse rinascimentale per le civiltà antiche. A Bologna, invece, il Museo Civico Archeologico custodisce una sezione egizia che sorprende per ricchezza: mummie perfettamente conservate, maschere funerarie, amuleti e oggetti della vita quotidiana che consentono di ricostruire usi, credenze e abitudini di oltre tremila anni fa. Entrambi i musei, seppur meno conosciuti rispetto a quello torinese, offrono un’esperienza intensa e suggestiva.

Milano: un angolo egizio nel cuore della città

Anche Milano conserva un piccolo ma prezioso angolo di Egitto all’interno del suo Museo Archeologico. La sezione egizia, pur meno vasta di altre collezioni italiane, custodisce reperti di grande interesse come statuette votive, amuleti e oggetti rituali. Si tratta di testimonianze che permettono di comprendere aspetti concreti della vita e della religiosità dell’antico Egitto, offrendo uno spaccato affascinante soprattutto per chi vuole avvicinarsi al tema in modo semplice e immediato. Visitare questa collezione nel cuore di una città moderna e frenetica come Milano crea un contrasto suggestivo, capace di trasportare i visitatori in un mondo lontano nello spazio e nel tempo.

Suggestioni e atmosfere “egizie”

Non sempre occorre cercare reperti autentici per respirare un’atmosfera egizia. Alcuni luoghi in Italia evocano la grandiosità e il fascino dell’antico Egitto grazie alla loro imponenza e al gusto per l’esotico. La Valle dei Templi di Agrigento, ad esempio, pur essendo testimonianza della civiltà greca, richiama con la sua scenografia di colonne, alture e orizzonti assolati l’aura mistica delle necropoli e dei templi lungo il Nilo. Allo stesso modo, ville e giardini storici in stile ottocentesco, come la Villa Torlonia a Roma, con la sua “Casina delle Civette” e altre architetture eclettiche, riflettono la moda dell’orientalismo che in quel secolo affascinò l’Europa intera. In questi contesti, l’Egitto diventa più che una civiltà antica: si trasforma in una fonte inesauribile di ispirazione artistica.

Un viaggio nell’Egitto italiano

Chi desidera conoscere meglio la civiltà dei faraoni non deve per forza volare oltre il Mediterraneo. L’Italia custodisce un vero e proprio itinerario egizio, che si snoda dai musei ricchi di reperti unici alle piazze monumentali di Roma, fino alle suggestioni siciliane e alle atmosfere orientaliste di alcune dimore storiche. Visitare questi luoghi significa scoprire come la passione per l’Egitto abbia attraversato i secoli e continui a vivere ancora oggi, trasformandosi in un ponte culturale tra due civiltà che, pur lontane, hanno condiviso più di quanto si possa immaginare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *