Ci troviamo in un era in cui i VR la fanno da padrone. Con il passare del tempo sempre più aziende (contrariamente alla tecnologia 3D) si affidano alla realtà virtuale, non solo nella produzione di giochi ed esperienze mirate ma anche nella fabbricazione di propri VR economici e costosi, amatoriali e professionali. Quest’oggi vogliamo parlarvi del Project Alloy che per certi versi ricorda il VR di casa Sony, prodotto da INTEL e presentato nel corso dell’Intel Developer Conference 2016 di San Francisco poche ore fa.
INTEL presenta il suo VR: Arriva Project Alloy
Project Alloy è un VR di nuova generazione, pensato per la realtà virtuale (chiaramente) in grado di fare realmente la differenza rispetto la concorrenza, ma in che modo? Presto detto! Il visore viene definito un merged reality dato che presenta delle fotocamere RealSense in grado di rilevare il movimento delle dita delle mani, ciò consente all’indossatore di interagire con il mondo virtuale ricreato grazie ad un apposito software brevettato da Intel stessa.
Il nuovo visore porta la realtà virtuale allo stadio successivo, liberando gli utenti dalla necessità di adoperare un controller per interagire con il mondo virtuale. La tecnologia secondo quanto affermato da Intel attualmente è allo stato acerbo, c’è ancora molto da lavorare per poter ottenere degli ottimi risultati. Si tratta di un progetto che non è ancora pronto alla commercializzazione ma che getta le basi per l’evoluzione della realtà virtuale da qui a pochi anni.
Attualmente i VR consentono di immergersi nel mondo di gioco a 360 gradi sia su PC Desktop che Console e Mobile, ma che necessitano di controller per permettere ai giocatori di interagire, diminuendo cosi il senso di realismo proposto. Lo scopo di Intel è proprio quello di abbattere questo muro con la tecnologia RealSense.