Galaxy Note 7 prende fuoco in aereo

E la storia si ripete come si suol dire. Ancora una volta Samsung si trova al centro della bufera, nell’occhio del ciclone per la precisione, quando a bordo di uno dei voli della Southwest Airlines, un Note 7 si incendia nella tasca di un passeggero.

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Note 7 prende fuoco, evacuato un aereo

Secondo quanto riporta The Verge, l’aereo si trovava per fortuna nel gate, il che significa che non essendo in volo i passeggeri hanno avuto la possibilità di uscire indenni dallo stesso.  Non è di certo la prima volta che si verifica un caso simile, Samsung più volte a chiesto ai possessori del phablet difettoso di riconsegnarlo per avere una sostituzione, ma secondo delle statistiche pare che alcuni consumatori abbiano deciso di ignorare la richiesta della casa sud coreana, tenendosi il dispositivo a discapito della propria sicurezza.

Samsung ha già avviato da qualche settimana la sostituzione dei phablet bomba con nuovi Note 7, nonostante questi ultimi siano affetti da un bug che ne causa il rapido drenaggio della batteria oltre una carica lenta e a volte inesistente. La domanda sorge spontanea, cosa causa l’esplosione del phablet? La batteria naturalmente, la quale espandendosi si ingrossa ed esplode. Attualmente sul mercato sono presenti il 70% di Note con batterie difettose contro i 30% sicuri. Secondo un funzionario la compagnia Amperex fornirebbe batterie per la versione commercializzata in Cina mentre l’altra società per quelli distribuiti nel resto del globo. Quindi se acquistate un Note 7 in Cina vi sono buone probabilità che vi sia una batteria di tipo ATL.

Samsung si giustifica affermando:

Ci teniamo a scusarci sinceramente con tutti i clienti che hanno riscontrato il problema a distanza di poco tempo dall’uscita del prodotto. Dal lancio abbiamo venduto 2,5 milioni di unità e nel caso in cui accadesse qualcosa di simile, gli acquirenti potranno sostituirli con altri prodotti. Abbiamo aperto un’indagine per verificare l’esistenza del problema cercando di capire se si tratta di casi isolati o se vi sono problematiche legate all’infiammabilità della batteria.

La sicurezza dei clienti è una priorità assoluta per Samsung, siamo consapevoli del ritardo e delle conseguenze sul mercato ma quest’azione è necessaria per poter garantire la distribuzione di prodotti di altissima qualità. Non possiamo conteggiare il numero esatto di phablet che andremo a sostituire ma possiamo affermare con assoluta certezza che oltre a costi elevati ci vorranno 2 settimane circa.

Morale della favola? Attendete il 2017 se avete intenzione di acquistarlo o puntate su altri prodotti.

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