Nuovi arresti per i moderatori e utenti di OMGTorrent

Chi di voi ricorda il caso che ha visto protagonista il celebre OMGTorrent nel 2015? Per coloro che non lo sanno, l’anno scorso il noto tracker torrent fu chiuso e i suoi autori furono arrestati, processati e condannati. Oggi si torna a parlare del tracker torrent dai 3,5 milioni di utenti mensili con l’arresto dei suoi moderatori e di alcuni frequentatori.

omgtorrent

Quando la pirateria ha un prezzo

Un portavoce della polizia ha affermato : “Non lo facevano per divertimento, attraverso quella piattaforma hanno fatto un sacco di soldi, anche se offrivano film senza compenso, guadagnavano dalle pubblicità. In seguito alla chiusura sequestrammo i computer domestici dei due gestori con 3,5 TB di materiale pirata e un server posto all’estero contenente altro materiale”.

Oltre ai suoi gestori, oggi ci giunge notizia della condanna di quattro utenti del sito, ossia coloro che hanno scaricato una maggiore quantità di dati oltre i moderatori che gestivano lo stesso.  Il fondatore dovrà scontare un anno in prigione e pagare una multa di 5 milioni di euro per aver distribuito senza autorizzazione lavori protetti dal diritto d’autore. Il secondo gestore invece ossia una donna di 38 anni che fungeva da moderatrice, è stata condannata a 4 mesi ma con sospensione della pena e il pagamento di 1 milione di euro.

I quattro utenti invece sono stati condannati ad una pena più lieve, un mese di carcere oltre chiaramente a dover rimborsare i proprietari dei diritti dei file scaricati con un ammontare complessivo pari a 20 milioni di euro. OMGTorrent nel frattempo torna a funzionare dopo l’acquisto da parte di uno sconosciuto.  Ciò insegna che la pirateria la si può arrestare ma di certo non sconfiggere, perchè ci sarà sempre qualcuno pronto a lottare per i diritti di coloro che non sono disposti a spendere cifre elevate per l’acquisto di contenuti protetti quali giochi, software, film e quanto altro ancora.

Pare che a pagare il prezzo da oggi non siano solo gli autori del sito ma anche i suoi membri attivi e tra questi troviamo gli stessi utenti, come nel caso di OMGTorrent, dove chi ha scaricato file come se non ci fosse un domani, si ritrova seriamente nei guai. In questo caso non viene condannato solo chi distribuisce il materiale, ma anche chi lo scarica per uso personale. La morale della favola insegna che prima di scaricare file illegali, bisogna prendersi l’eventuale responsabilità delle proprie azioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *