Tutto quello che c’è da sapere sul CIRCLE OF LIFE di GAMESTOP

In questi ultimi giorni GAMESTOP è nell’occhio del ciclone come direbbero molti a causa di alcune dichiarazioni scottanti mosse da Kotaku, nota rivista videoludica. Quest’oggi vogliamo condividere con voi tutti i dettagli trapelati nei giorni scorsi per darvi modo di capire a cosa ci riferiamo a le nuove dichiarazioni appena trapelate sulla rete.

Kotaku: Gamestop inganna i consumatori 

Pare che in Gamestop i dipendenti ottengono premi o punizioni e addirittura licenziamenti nella peggiore delle ipotesi in base al loro comportamento lavorativo, quindi al numero di transazioni complessive. La politica mira alla vendita dei giochi usati, escludendo nuovi e hardware e il nome di questa nuova politica è Circle of Life. Se entrate in un Gamestop e richiedete al commesso un gioco nuovo, potreste restare assai delusi in quanto stranamente il gioco nuovo non c’è ma gli usati si e costano più del nuovo. 

Uno dei dipendenti commenta come segue:

Stiamo dicendo alla gente di non avere i nuovi sistemi per non subire 300-400 dollari di penalizzazione. Bisogna mentire sulla disponibilità dei giochi nuovi sono in saldo, ad esempio una copia di Watch Dogs 2 nuova costa 29,99 perchè è in saldo mentre l’usato viene 54,99 dollari, dicendo che non abbiamo il nuovo li facciamo scappare. Se non rispettiamo il nuovo regolamento rischiamo il licenziamento in tronco nella peggiore delle ipotesi o una punizione. 

 

Gamestop USA ha replicato affermando:

Vogliamo prendere del tempo per affrontare l’articolo pubblicato di recente sulla nota testata, riguardante il programma Circle of Life di nostra proprietà. Nel pezzo viene spiegato di come il programma spinga i collaboratori a mentire al cliente per trarne guadagno sulla vendita dell’usato. Siamo ben lontano dalla verità. La missione di GameStop è quella di aiutare i clienti a ottenere il miglior prezzo sui prodotti che vendiamo e lo facciamo attraverso pre-ordini, tesserà fedeltà o trade-in dell’usato.

Il nostro intento è di soddisfare pienamente le esigenze dei consumatori, sia che acquistino un gioco nuovo che usato, una console o un qualsiasi altro prodotto. Il Circle of Life generà in realtà un valore per i clienti differente da ciò che si pensa. Nel 2016 abbiamo emesso circa un miliardo di dollari in crediti ai clienti attraverso il trade-in, parliamo di una percentuale che ruota attorno al 70 e nella maggior parte dei casi il credito è stato speso per l’acquisto di nuovi prodotti.

Molti in Gamestop lavorano duramente per assicurarsi che i clienti abbiano una piacevole esperienza nei negozi ma i comportamenti descritti nell’articolo sono deludente e non rappresentano ciò che realmente siamo. Siamo una grande squadra e la cura dei clienti è la nostra missione principale. Ringraziamo tutti per il duro lavoro e impegno, per la passione e conoscenza e per l’impegno nell’affrontare determinate situazioni ed è questo ciò che contraddistingue Gamestop dalla concorrenza, per cui Power to the Players!

 

A distanza di giorni arrivano nuove testimonianze da parte di chi ha avuto modo di lavorare o lavora tuttora nella suddetta catena videoludica:

Durante il periodo natalizio il mio staff aveva paura di perdere il posto di lavoro a causa del programma Circle of Life, cosi che ho deciso di passare le mie transazioni per aiutarli a migliorare il punteggio interno, mi sono fatto carico di tutte le transazioni che avrebbero potuto rovinare la media. Ho deciso di farlo per togliere un bel carico di stress alla mia squadra e per farli sentire sereni durante le festività. Pensavo di essere al sicuro perchè ho sempre avuto valutazioni eccellenti, il punteggio del Circle of Life del mio store era superiore alla media ma mi sono sbagliato. Sono stato licenziato perchè non ho dato il buon esempio da leader. Mi dispiace ma non me ne pento, ho fatto ciò che ritenevo giusto per i miei ragazzi. 

Lavoro come Assistant Manager in un Gamestop del Midwest e vi posso dire che i nostri dirigenti ci portano a ingannare i clienti

Kotaku aveva ragione, quando si parla di mentire ai clienti.A nessuno piace ingannare i consumatori e videogiocatori ma non possiamo agire diversamente, rischiamo seriamente di perdere il posto di lavoro.

Gli obiettivi del programma devono essere raggiunti giornalmente altrimenti il nostro District Manager ci licenzia in tronco. 

Una triste storia che dimostra di come un negozio come Gamestop non sia per i dipendenti il paese dei balocchi. Lavorare in un GS secondo le testimonianze è un vero e proprio inferno, da una paga misera a una sorta di dittatura, ritrovarsi in un ambiente lavorativo con il fiato sul collo tutti i giorni della propria carriera, costretti a mentire ai propri clienti per non perdere il proprio posto di lavoro.

Stando a quanto affermato da chi ci lavora e ci lavorava, in GS a causa del Circle of Life bisogna puntare l’attenzione del cliente sull’USATO quando un gioco NUOVO è in sconto, per questo motivo a volte ci si ritrova con un gioco da 30 euro nuovo e 50 euro usato. Se un Gamestop vi dice che il gioco “nuovo” non c’è, fatevi un giro altrove perchè se è in sconto sicuramente lo troverete anche in altri e-commerce, non fatevi ingannare acquistando l’usato ad un prezzo maggiorato.

Il programma Circle of Life consiste proprio nel puntare le vendite sull’usato piuttosto che sul nuovo, per questo motivo si fa leva sul fatto che è possibile vendere letteralmente parlando un gioco alla catena ricevendo il misero valore in formato moneta o cartaceo che sia. Molti si affidano al trade-in altri invece portano a GameStop i propri giochi al fine di acquistare un prodotto senza aggiungere altri euro ma regalando letteralmente la propria merce per pochi spiccioli.

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