Bere caffè: ecco perchè non dovresti mai aggiungere lo zucchero

Il caffè è sicuramente la bevanda preferita e consumata dagli italiani, che viene bevuto in qualsiasi orario della giornata anche solo per stare in compagnia di un amico, ma il suo uso è così frequente che è lecito chiedersi se bere il caffè è salutare e soprattutto come è meglio berlo se amaro o zuccherato.

Non si tratta solamente di gusto personale. Che lo si creda o no, ogni sostanza che viene aggiunta oppure no alla bevanda può cambiarne le caratteristiche. E apportare di conseguenza benefici o problemi.

Ormai è possibile bere il caffè in tantissimi modi: con un goccio di latte, in tazzina e bello ristretto, o anche doppio. E poi con una spruzzatina di cacao, deca, in tazza grande, all’americana, e appunto anche semplicemente amaro.

Ma quali sono gli effetti che un buon caffè apporta all’organismo? Tutto dipende da diversi fattori. Scegliere di berlo amaro è un vantaggio innegabile. Scopriamo perché.

Bere caffè: ecco perchè non dovresti mai aggiungere lo zucchero

Le proprietà benefiche dei grani di caffè vengono compromesse ogni volta che vi si aggiunge qualche ingrediente. Il primo è sicuramente lo zucchero, ma anche i dolcificanti sintetici compromettono le proprietà benefiche del caffè.

Quindi il caffè andrebbe bevuto sempre amaro , perchè in questo modo i benefici per il nostro organismo possono essere molteplici.

Sono stati effettuati studi scientifici che hanno messo il caffè tra le bevande che possono prevenire il diabete e le malattie degenerative. Ma questa bevanda può avere anche un impatto nella prevenzione dei tumori, delle carie dentali, e anche di protezione delle funzioni cardiocircolatorie. Inoltre, aumenterebbe anche il metabolismo, fattore che come sappiamo aiuta a mantenere il giusto peso corporeo.

Tutti questi benefici però si possono avere solo se bevuto al naturale e cioè amaro, mentre se preso zuccherato non solo si perdono le proprietà benefiche ma si possono anche avere dei seri disturbi.

caffè amaro

Giornalista pubblicista dal 2016 da sempre appassionato soprattutto di calcio e dello sport in genere. Non disdegno di impegnarmi anche in altri argomenti, perchè si è giornalisti a 360 gradi.