L’azalea è un arbusto da fiore una pianta ornamentale molto comune nei giardini e nelle case. Si distingue per i suoi fiori dai colori vivaci, in diverse tonalità del rosso e del rosa.
Ti potrebbe interessare:
E’ molto regalata ma a seconda del colore ha diversi significati, ad esempio nel suo colore più classico è simbolo dell’amore puro e della gioia, mentre l’azalea gialla sta a significare che la persona a cui la si dona è considerata falsa e bugiarda, mentre quella rossa, in ogni sua sfumatura, è connotata con la vendetta.
Comunque è una pianta che sempre più persone coltivano ed in questo articolo vi diremo tutto ciò che bisogna sapere per una buona coltivazione di questa pianta.
Come coltivare l’azalea
Sia per la coltivazione in vaso sia per quella in giardino bisogna tenere conto che le azalee sono delle piante acidofile e di conseguenza per essere coltivate hanno bisogno di un terreno dal pH abbastanza acido.
Per la coltivazione in giardino si deve quindi prestare molta attenzione alla presenza di calcare nel terreno e all’utilizzo di acqua calcarea quando bisogna innaffiarle. Per la coltivazione in vaso si può scegliere un terriccio specifico per le azalee e per le piante acidofile.
Come coltivare l’azalea in vaso
L’azalea coltivata in vaso va curata con maggiore attenzione rispetto a quella coltivata in giardino, perchè avendo meno spazio si deve fare in modo che le radici riescano a raggiungere ulteriore terreno, acqua e sali minerali di cui hanno bisogno.
Acquistare gli strumenti appositi per misurare il pH del terriccio è fondamentale perchè bisogna sapere che pH deve essere inferiore a 6,5.
E’ fondamentale scegliere vasi in argilla dove l’azalea va subito travasata dopo l’acquisto. Essendo una pianta che ama il clima umido bisogna mantenere la superficie del terriccio leggermente bagnata.
Nello stesso tempo però è necessario fare attenzione a non eccedere con le innaffiature e soprattutto ad evitare che rimangano dei ristagni idrici nei sottovasi. Svuotate i sottovasi spesso per proteggere le radici, che potrebbero marcire e soffocare con danni irreparabili per tutta la pianta.