La ricotta è un alimento presente spesso sulle nostre tavole. Si tratta di un derivato del latte venduto con una precisa data di scadenza, che deve assolutamente essere rispettata per salvaguardare la nostra salute. A volte però capita che una volta messa in frigo se ne dimentichi per alcuni giorni e senza accorgersene si può mangiare dopo la scadenza indicata. I questo caso cosa succede al nostro corpo? Lo spieghiamo di seguito.
Ti potrebbe interessare:
Mangiare ricotta scaduta: ecco cosa succede al corpo, assurdo
Quando la ricotta scade e cioè quando si arriva al giorno indicato come data di scadenza di tale alimento, vuol dire che è meglio non mangiarla.
Se la si mangia il giorno esatto della scadenza, o anche quello dopo, non dovrebbero esserci conseguenze se conservata bene, discorso che cambia se invece trascorrono più giorni, in questo caso le conseguenze per la salute potrebbero essere anche gravi per chi la mangia
La ricotta come qualsiasi altro alimento contiene dei batteri, che col passare del tempo si riproducono fino a diventare altamente nocivi per la salute, e questo capita in genere dopo la data di scadenza.
La data riportata sulla confezione o l’involucro di questo alimento va per questo rispettata ed è meglio buttarla dopo la scadenza piuttosto che correre dei rischi, è importante anche conservarla in modo appropriato per non compromettere l’integrità del prodotto ancor prima della scadenza, quindi chiusa ed in frigorifero.
Siccome alcuni frigoriferi non garantiscono una temperatura di conservazione sempre corretta, è consigliabile mangiare questo gustoso prodotto caseario addirittura qualche giorno prima della stessa data di scadenza.
In conclusione mangiare ricotta scaduta può essere un grave problema per il nostro corpo e di conseguenza per la nostra salute, perchè si possono avere sintomi leggeri come diarrea e dolori addominali, ad effetti molto più pesanti che possono portare anche a ricorrere alle cure ospedaliere. Quindi meglio consumarla nei giorni prevista e se non si riesce, buttarla.