Le fave sono un’aggiunta ficcante a qualsiasi orto, non solo a livello alimentare ma anche nutritivo per il terreno. Questi legumi sono stati coltivati per secoli e sono un alimento base in molte cucine del mondo. Se ci ritroviamo interessati a coltivare le fave, ci sono alcune cose da sapere per garantire il successo del raccolto.
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Le piante sono piante che richiedono poca manutenzione, ma necessitano di annaffiature regolari, soprattutto nei periodi di siccità. Inoltre, è utile una concimazione laterale con compost o altra sostanza organica a metà stagione per aiutare a nutrire le piante e migliorare la fertilità del terreno. Con la giusta posizione, la tecnica di semina e la manutenzione, potrete godere di un raccolto abbondante di questi legumi nutrienti.
In primo luogo, è importante scegliere la posizione giusta per questa tipologia di piante. Esse preferiscono un luogo soleggiato e un terreno ben drenante. Se il vostro terreno è pesante o argilloso, valutiamo la possibilità di ammendarlo con compost o altra materia organica per migliorare il drenaggio. Le piante preferiscono anche terreni leggermente alcalini, quindi se il nostro terreno è acido, considerate l’aggiunta di calce per aumentare il PH.
Coltivare le fave: dopo aver trovato il terreno adatto, cosa dobbiamo fare?
Una volta individuata la posizione, è il momento di piantare le fave. Nella maggior parte delle regioni, le fave si piantano meglio in autunno o all’inizio della primavera. Possono essere seminate direttamente nel terreno o avviate in casa e poi trapiantate.
Se si piantano direttamente nel terreno, seminare i semi a circa 5 cm di profondità e a 15 cm di distanza l’uno dall’altro. Se si inizia in casa, piantare i semi in vasi e trapiantarli dopo l’ultima gelata. Una sfida potenziale nella coltivazione delle fave è la presenza di afidi, che possono danneggiare le piante e ridurre i raccolti. Per prevenire gli afidi, si può pensare di piantare piante di compagnia come calendule o nasturzi, che possono aiutare a respingere questi parassiti.
Possiamo anche usare insetticidi organici o semplicemente spazzare via gli afidi dalle piante con un forte getto d’acqua.La raccolta delle fave è semplice: basta aspettare che i baccelli si siano riempiti e che le fave all’interno siano grandi e carnose.
È possibile raccogliere i baccelli singolarmente o tagliare l’intera pianta alla base e appenderla a testa in giù per farla essiccare. Una volta essiccati, i baccelli possono essere rimossi e conservati in un luogo fresco e asciutto per diversi mesi.