Poche valute hanno avuto e continuano ad avere una influenza così importante, costante e condivisa da ogni punto di vista come la vecchia lira, che in modo specifico durante il 20° secolo contesto nel quale la vecchia valuta italiana è stata più volte modificata ed “aggiustata” all’interno di svariati tagli, anche “scoprendo” alcuni estremamente elevati, e dotati di un grande potere d’acquisto come la banconota da 500 mila lire.
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In particolare dalla seconda metà del 20° secolo lo stato italiano ha affrontato diverse crisi, come quelle dominate dall’inflazione, che hanno portato svariati governi a partire dagli anni 70 in poi a ripristinare e modificare varie tipologie di tagli montetari, uno su tutti sicuramente quello del comparto monetario. Sviluppare nuovi tagli di banconote e limitare la diffusione numerica di quelle già presenti è un metodo riconosciuto per tentare di rallentare i livelli di inflazione quando questi sono eccessivi.
Dal punto di vista collezionistico questo ha portato allo sviluppo di diverse emissioni decisamente importanti dal punto di vista collezionistico, oltre a concepire versioni decisamente particolari, anche se comuni per pochi anni, proprio come la 500 mila lire.
Hai la banconota da 500 mila lire? Ecco il valore ufficiale
La 500 mila lire, concepita ovviamente in formato cartaceo, è stata una delle più “fugaci” in quanto sviluppata nella seconda metà degli anni 90 ed attiva per pochi anni precisamente dal 15 settembre 1997 al 28 febbraio 2002, in circa 280.000 pezzi, non pochi considerato l’elevato potere d’acquisto, che in molti casi corrispondeva a circa la metà di uno stipendio medio.
Anche dal punto di vista fisico questa banconota ha avuto un grande e rilevante apporto rispetto alle altre, corrispondendo ad una dimensione di 163 mm x 78 mm.
Protagonista della banconota è Raffaello, uno degli autori artistici principali nonchè uno dei più importanti del Rinascimento italiano, in quello che è probabilmente il suo più famoso ritratto. Accanto al suo volto è riconoscibile una raffigurazione grafica de “Il Trionfo di Galatea” mentre nella parte posteriore è riconoscibile “La Scuola di Atene” che oggi è conservato presso la Città del Vaticano.
E’ una banconota sensibilmente rara e di valore, decisamente interessanti gli esemplari della primissima serie che sono riconoscibili dal seriale che inizia per AA e termina con A. In questo caso il valore medio si aggira sui 150 – 200 euro, fino a oltre 700 euro in caso di Fior di Stampa, ossia condizioni perfette.
Valori sensibilmente superiori possono essere ambiti per gli esemplari con le X iniziali nel seriale, ossia quelli sostitutivi che possono anche sfiorare i 900 euro in caso di condizioni perfette.