Nessuna categoria di beni preziosi ha avuto più rilevanza di quello dei metalli preziosi, che comprendono quasi naturalmente varianti molto conosciute come oro ed argento, fin dall’antichità beni non così impossibili da trovare ma altresì quasi “nati” per essere lavorati ed utilizzati in ambito anche molto diverso. L’argento in particolare risulta essere oggi come allora meno raro dell’oro ma comunque dotato di considerevoli proprietà estremamente utili anche per utilizzi pratici oltre che finanziari, anche se resta un elemento ancora molto presente nel mercato dell’usato.
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L’argento infatti è una risorsa che pur non valevole quanto l’oro, trova compratori ed interessati a praticamente più livelli, pur non risultando essere così impattante come in passato.
Ma quanto può arrivare a valere l’argento usato?
Argento usato: quanto vale oggi? Pazzesco!
Come ogni forma di risorsa economica, anche l’argento trova spazio in praticamente ogni contesto, ed è similarmente ad altre risorse, è la richiesta del mercato a fare aumentare il prezzo al dettaglio.
Resta comunque molto legato all’oro come concetto, in quanto mantiene la definizione di bene rifugio, ossia una tipologia di risorsa che a causa di una richiesta globalmente sostenuta in ogni momento, non è solito palesare sbalzi importanti dal punto di vista del valore effettivo.
L’argento oggi però è sempre più comune per le numerose applicazioni extra finanziarie, essendo un bene molto impiegato in ambiti pratici, ad esempio nell’ingegneria, nell’elettronica e nella medicina oltre che in compendi specifici come ad esempio dove è necessario fare ricorso a materiali dalle proprietà specifiche.
Il metallo infatti ha enormi proprietà riflettenti e viene impiegato nello specifico per lo sviluppo dei pannelli solari, ed è secondo all’oro per diverse proprietà di duttilità, applicazione effettiva, ma anche di resistenza agli agenti chimici. Non è un caso che per svariati secoli è stato il metallo prezioso di riferimento, appena dopo l’oro.
Per “argento usato” un po’ come per l’oro la definizione è abbstanza variegata, in Italia si intende ad esempio la variante 800 o la 925, che non a caso, risultano essere quelle più comuni e nella maggior parte quelle più diffuse in senso generico del termine effettivo.
L’argento “al dettaglio” viene valutato in base ad una quotazione abbastanza stabile che viene garantita attraverso la regolamentazione dei vari centri di acquisto, come i Compro Oro: l’argento 800 oggi presenta una valutazione media di 400 euro al kg, che diventano qualcosa in più per la variante 925, più “Pura” di metallo vero, che vale oggi in media poco più di 500 euro al kg.
