I formaggi sono, come sappiamo, i prodotti che si conseguono dal latte intero o scremato, a continuazione di un coagulamento naturale o determinata anche utilizzando i noti fermenti lattici e di sale da cucina.
Ti potrebbe interessare:
Il latte, crudo o sterilizzato, può essere di mucca, di capra, di ovino o di bufala, o anche una mescolanza di diversi di questi.
I processi dell’inizio del latte, le caratteristiche del trattamento, e inoltre i tempi e la maniera di stagionatura, collaborano a delimitare le molteplici classificazioni di formaggio. Oggi vedremo quali sono i peggiori formaggi e soprattutto che correlazione c’è tra le varie patologie a cui potrebbe portare mangiarli.
Quali formaggi fanno male? Ecco la verità
Il formaggio può avere alte quantità di colesterolo. Il colesterolo è, per chi non lo sapesse, una sostanza che si trova nei prodotti di origine animale, ma è fondamentale dire che il colesterolo è altresì per natura che si trova nel nostro organismo, dove attua delle funzioni parecchio importanti.
Pertanto molti si domandano perché non bisogna avere troppo colesterolo in copro, la risposta sta nel fatto che può specificare una serie di disfunzioni, anche gravi, che potrebbero originare la morte.
Per questo è considerevole che i livelli di colesterolo siano sempre tra i limiti, non deve mai essere alquanto elevato. Tutti i formaggi racchiudono grassi e colesterolo in modo proporzionato alla stagionatura. I formaggi freschi sono più indigenti di grassi saturi e colesterolo.
Per apprendere la misura di colesterolo che si trova nei formaggi si può utilizzare alle tabelle nutrizionali. Alla cima della lista dei formaggi con elevate quantità di colesterolo troviamo la grana con 109 mg di colesterolo ogni 100 grammi di formaggio.
Poi abbiamo: il brie con 98 mg, parmigiano 91 mg, formaggio cremoso spalmabile e pecorino romano 90 mg, fontina 82 mg, edam 79 mg, camembert 78 mg, provolone 73 mg, caciottina 71 mg, gorgonzola 70 mg, feta 68 mg, ricotta di mucca 57 mg, crescenza 53 mg, fiordilatte 46 mg, formaggio denso spalmabile light 42 mg, ricotta di pecora 42 mg.
Chi pena di colesterolo alto deve osservare una dieta risana e bilanciata. Si ha poi la necessità di evitare i cibi tanto grassi. Diversi formaggi possono essere consumati benché sempre senza non si esageri. La ricotta è indigente di lipidi e piena di proteine, minerali e vitamine.
E’, infine, uno dei formaggi magri migliori. Ecco quali formaggi evitare soprattutto perché nocivi per diverse patologie come il colesterolo.