Bere aceto di mele: ecco cosa può accadere

L’aceto di mele corrisponde ad un alimento che in modo particolare in svariate culture è stato ampiamente utilizzato sia come cibo ma anche e soprattutto per utilizzi alternativi, riscoperti dall’attuale contesto temporale, anche grazie al web, che è letteralmente colmo di tantissimi utilizzi e rimedi “della nonna” che comprendono proprio l’utilizzo di questa forma particolare di aceto, in quanto unisce le indubbie capacità del concetto stesso di prodotto ottenuto tramite forma di processo che modifica i nutrienti principali in aceto attraverso la fermentazione controllata. L’aceto di mele è uno delle varianti più in voga anche perchè maggiormente adatto ad essere consumato senza diluirlo particolarmente, essendo meno “pungente” nell’aroma e nel gusto. Ma cosa succede se si decide di bere aceto di mele?

Molte voci sono discordanti, molto dipende dalla persona e dal tipo di utilizzo e dalla costanza che si effettua nel consumo.

Ma nel concreto quali sono gli effetti?

Aceto di mele: berlo è una buona idea? Ecco gli effetti!

L’aceto di mele viene prodotto in maniera non troppo diversa da qualsiasi altra variante: vengono messe a fermentare parti del sidro o del mosto di mela, per quello che spesso viene venduto come condimento ed insaporitore di cibi.

Data la natura green, l’aceto di mele è stato rivalutato ed utilizzato sia in azioni detergenti per le pulizie di casa in quanto più naturale e meno aggressivo di diversi prodotti chimici.

Ma in particolare per la cura del proprio organismo risulta essere spesso consigliato, magari prima dei pasti oppure di primo mattino.

Risulta infatti essere estremamente ricco di sali minerali e fibre, in particolare la variante non filtrata che contiene una buona parte della buccia della mela resa aceto.

Anche se non tutte le doti “Miracolose” sono state scientificamente provate (e sono ancora soggetto di diverse ricerche), in generale bere aceto di mele corrisponde a qualcosa di “benefico” che però non può sostituire un pasto o una bevanda.

Il potere nutrizionale è notevole, come la capacità di integrare un buon potere dimagrante essendo dotato di elevato potere saziante, capacità conclamate di idratazione (in modo particolare se “allungato” con un po’ d’acqua) e migliorotivo nei confronti della pelle.

Una buona dose corrisponde a 1 o 2 cucchiai qualche ora prima di pranzare o comunque prima dei pasti, magari iniziando da una quantità minore all’inizio.

Bisogna fare attenzione al consumo, in modo particolare per le persone che soffrono di facile irritazione presso l’apparato digerente e se si eccede con le dosi può essere anche fonte di problemi allo smalto dentale.

Aceto di mele

Appassionato di calcio, videogiochi, tecnologia e curiosità varie.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *